Un’inversione di tendenza dopo l’iniziale euforia
Le Borse europee hanno vissuto un vero e proprio ‘volta faccia’ oggi, non riuscendo a mantenere i guadagni iniziali registrati dopo l’annuncio della vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi. I timori per i dazi doganali e le possibili ripercussioni sulle politiche green hanno pesato sui mercati, con il settore auto in particolare a subire un forte calo. A Milano, Stellantis si è mossa in controtendenza, probabilmente grazie al suo brand Chrysler, che potrebbe beneficiare della vittoria di Trump. Anche Tenaris, Diasorin e Leonardo hanno registrato performance positive, con Tenaris che ha beneficiato della sua esposizione al dollaro.
Il settore auto sotto pressione
L’automotive è stato uno dei settori più colpiti dalla giornata di contrattazioni, chiudendo ai minimi dalla fine del 2022. Le case automobilistiche tedesche sono state tra le più penalizzate, con Mercedes-Benz, BMW e VW che hanno registrato cali significativi. I timori per i dazi doganali e le possibili ripercussioni sulle politiche green hanno pesato sul settore, che potrebbe subire un rallentamento in caso di un’inversione di tendenza da parte dell’amministrazione Trump.
Energie rinnovabili e difesa: due facce della medaglia
Le energie rinnovabili sono state penalizzate dai timori che le iniziative in materia di energia verde possano essere annullate dall’amministrazione Trump. Al contrario, il settore della difesa ha beneficiato della vittoria di Trump, con gli analisti che hanno espresso una visione rialzista per il settore. La vittoria di Trump ha rafforzato la loro convinzione che le spese militari aumenteranno, nonostante le sue richieste di una soluzione negoziata al conflitto in Ucraina.
Le banche e le utility in difficoltà
Le banche hanno chiuso la giornata in calo, con Unicredit che ha registrato un calo del 5,3% dopo i risultati e l’avvertimento che una possibile offerta di Commerzbank richiederà del tempo. Anche Santander e BBVA hanno registrato cali significativi. Le utility e l’energia hanno registrato un calo, con Enel che ha ceduto il 2,6% prima della diffusione dei conti trimestrali.
Un quadro incerto per il futuro
La vittoria di Donald Trump ha portato incertezza sui mercati, con i timori per i dazi doganali e le politiche green a pesare sui settori dell’automotive e delle energie rinnovabili. Al contrario, il settore della difesa ha beneficiato della vittoria di Trump, con gli analisti che prevedono un aumento delle spese militari. Il futuro dei mercati rimane incerto, con la necessità di attendere ulteriori indicazioni dall’amministrazione Trump per comprendere le reali implicazioni della sua vittoria.
L’incertezza del mercato e la necessità di analisi
La volatilità dei mercati finanziari è un fenomeno complesso e multifattoriale. La vittoria di Trump ha portato incertezza sui mercati, ma è importante ricordare che le reazioni del mercato sono spesso guidate da aspettative e non da fatti concreti. L’analisi degli sviluppi politici ed economici è fondamentale per comprendere le dinamiche del mercato e per prendere decisioni di investimento consapevoli.