Un omaggio a Pirandello e alla Sicilia
Michele Placido, noto regista e attore italiano, ha presentato al Centro Sperimentale di Cinematografia dei Cantieri Culturali della Zisa di Palermo il suo nuovo film dedicato a Luigi Pirandello, intitolato “Eterno Visionario”. Il film, in uscita al cinema dal 7 novembre, si propone come un omaggio al grande scrittore siciliano e alla sua opera.
“Devo molto alla Sicilia e a Pirandello”, ha dichiarato Placido durante la presentazione. “Quale regione italiana ha due premi Nobel come Quasimodo e Pirandello? Non esistono regioni così. Quale regione d’Italia ha avuto grandi scrittori da Sciascia a Bufalino? Ma tornando a Pirandello le sue novelle sono un tesoro. Ogni novella potrebbe essere un film.”
L’universo narrativo di Pirandello
Il film di Placido si concentra sull’universo narrativo di Pirandello, con particolare attenzione alle sue novelle. Il regista le definisce un “tesoro”, sottolineando la loro potenzialità cinematografica: “Ogni novella potrebbe essere un film”.
L’opera di Pirandello, con la sua capacità di indagare la complessità della natura umana e le sue contraddizioni, ha sempre affascinato il mondo del cinema. Il film di Placido si propone di dare nuova vita a questo universo narrativo, rendendolo accessibile a un pubblico contemporaneo.
Un’ode alla Sicilia e al suo riscatto
Oltre a Pirandello, Placido ha dedicato parole di apprezzamento alla Sicilia, sottolineando il cambiamento positivo che ha osservato a Palermo. “Palermo l’ho trovata cambiata in meglio da quando giravo La Piovra o Mary per sempre”, ha detto. “La Sicilia e i giovani hanno fatto tanti passi in avanti con Falcone, Borsellino, Livatino, il generale dalla Chiesa. Tanti siciliani, grazie al loro sacrificio, hanno portato avanti il riscatto di questa terra.”
Il regista ha riconosciuto il ruolo fondamentale che figure come Falcone, Borsellino e Livatino hanno avuto nella lotta contro la mafia e nella costruzione di una Sicilia più giusta e libera. La loro eredità, secondo Placido, ha contribuito a un processo di riscatto per l’intera regione.
Un’analisi del legame tra Pirandello e il cinema
Il film di Placido rappresenta un’ulteriore conferma del forte legame che esiste tra l’opera di Pirandello e il mondo del cinema. Le sue opere, con la loro profondità psicologica e la loro capacità di indagare la complessità della realtà, hanno sempre ispirato registi e sceneggiatori. Questo legame si riflette anche nel successo di numerose trasposizioni cinematografiche delle sue opere, come “Il fu Mattia Pascal” (1948) di Mario Bonnard o “L’uomo, la bestia e la virtù” (1953) di Steno.