Trump trionfa: una vittoria schiacciante
Donald Trump è stato eletto 47° presidente degli Stati Uniti, ottenendo una vittoria schiacciante con oltre 300 grandi elettori e il 52% del voto popolare. La sua vittoria è stata una rimonta storica, dopo una campagna elettorale serrata e controversa. Trump ha promesso ai suoi sostenitori una “nuova età dell’oro”, con un programma incentrato sulla riduzione delle tasse, la lotta all’immigrazione illegale, la difesa della vita e la protezione dell’ambiente.
Il tycoon ha ottenuto il sostegno di uomini, latinos, giovani e della classe media del Mid West, soprattutto nelle aree rurali. La sua vittoria ha spinto al rialzo Wall Street, il dollaro e il bitcoin, mentre le borse europee si sono mostrate più caute, con Milano in calo e lo spread a 132.
L’Europa si prepara a un cambio di rotta
La vittoria di Trump ha suscitato reazioni diverse in tutto il mondo. L’Europa si prepara a un cambio di rotta nelle relazioni con gli Stati Uniti, con la prospettiva di un calo del sostegno americano in diversi settori, dalla spesa per la difesa alla politica commerciale. I leader europei, tra cui Macron e Scholz, hanno richiamato a una maggiore unità per affrontare le sfide che si prospettano.
La vittoria di Trump è stata accolta con entusiasmo da alcuni leader sovranisti, come Orban, mentre altri, come Le Pen, hanno visto in essa l’apertura di una “nuova era” della destra. In Italia, il centrodestra si è diviso tra chi ha espresso sostegno a Trump, come Salvini, e chi ha cercato di mantenere una posizione più neutrale, come Tajani e Crosetto.
Reazioni internazionali: da Mosca a Gerusalemme
La vittoria di Trump ha suscitato reazioni diverse anche a livello internazionale. Mosca si è detta pronta al dialogo con Trump, ma ha ribadito la sua posizione sull’Ucraina. Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha parlato di una vittoria “impressionante” per Trump e ha chiesto che gli Stati Uniti continuino a sostenere il suo paese.
Netanyahu, primo ministro di Israele, ha espresso la sua soddisfazione per la vittoria di Trump, prevedendo una “forte ripresa” dell’alleanza tra gli Stati Uniti e Israele. Hezbollah, invece, ha espresso la speranza che Trump possa essere in grado di fermare Israele in Libano.
La crisi sociale in Italia
In Italia, la vittoria di Trump è stata accolta con preoccupazione da parte dei sindacati. Il segretario generale della Cgil, Landini, ha lanciato un appello alla “rivolta sociale” contro la manovra economica del governo, chiedendo che il salario, la sanità, lo studio e la stabilità di vita delle persone tornino al centro della politica. Lo sciopero generale è stato indetto per il 29 novembre.
Intanto, è stato firmato il contratto degli statali, con un aumento medio di 165 euro al mese per 13 mensilità ai 195mila dipendenti pubblici. Tra le novità, più smart working, buoni pasto e la possibilità della settimana corta su 4 giorni, in via sperimentale e volontaria.
Tensioni tra governo e magistratura
Il ministro della Giustizia, Nordio, ha chiesto ai magistrati di “fare un passo indietro dalla politica”, in un momento di grande tensione tra il governo e la magistratura. Il Tribunale di Palermo ha bloccato i trattenimenti dei migranti e ha inviato i decreti Cutro alla Corte europea di giustizia, mentre la nave Libra si dirige verso l’Albania con a bordo 8 profughi raccolti in mare. L’Anm ha ribadito la sua posizione, affermando che “nessun passo indietro” verrà fatto.
Il ministro Nordio ha definito “perfettamente normale” l’incontro tra il vicepresidente del Csm, Pinelli, e la premier Meloni, sostenendo che non vulnera nessuna legge. Pinelli ha parlato di un “incontro istituzionale e programmato” di cui il Colle era stato informato e si è detto disponibile a un incontro con i consiglieri per parlarne.
Tragedia in Sicilia
Una ragazzina di 15 anni di origini arabe si è impiccata con la corda di un’altalena nella casa di campagna della famiglia nell’Ennese. La procura sta indagando sulle cause del suicidio, tra cui l’ipotesi del revenge porn. Sono stati ascoltati professori e compagni di classe e sono state passate al setaccio le chat su cellulare e pc della giovane.
L’impatto della vittoria di Trump sul mondo
La vittoria di Trump ha un impatto significativo non solo sugli Stati Uniti, ma anche sul mondo intero. L’Europa, in particolare, si trova ad affrontare un periodo di incertezza e di cambiamenti nelle relazioni con gli Stati Uniti. È fondamentale che l’Europa rimanga unita e coesa per affrontare le sfide che si prospettano. È anche importante che l’Europa si impegni a promuovere il dialogo e la collaborazione con gli Stati Uniti, anche in un contesto di divergenze di opinioni. La vittoria di Trump è un’occasione per riflettere sul ruolo dell’Europa nel mondo e sul futuro delle relazioni transatlantiche.