La decisione del Comune di Trieste
Il Comune di Trieste ha sospeso i controlli di velocità effettuati con gli autovelox in applicazione di una sentenza della Corte di Cassazione che vieta l’utilizzo in tutta Italia di queste apparecchiature se non omologate, benché le apparecchiature siano state regolarmente approvate dai ministeri competenti.
Lo rende noto il Pd di Trieste che ha accolto “con soddisfazione la decisione”, in linea “con quanto già fatto dal Comune di Muggia”.
La posizione del Comune
L’assessora comunale alla Polizia locale, Caterina de Gavardo, in un provvedimento ricorda che il Comando di Polizia Locale è in possesso di due autovelox e due telelaser, “regolarmente approvati” rispettivamente dai ministeri delle Infrastrutture e Trasporti e dei Lavori Pubblici.
In attesa del pronunciamento della Prefettura alla quale il Comune si è rivolto il due maggio scorso per una valutazione se continuare ad utilizzare le apparecchiature, l’utilizzo di queste stesse sono state sospese.
Il caso di Muggia
Nelle scorse settimane anche il Comune di Muggia ha sospeso l’impiego di autovelox, per la stessa ragione.
Considerazioni
La sentenza della Corte di Cassazione solleva un importante problema legato all’omologazione degli autovelox. È necessario chiarire se le apparecchiature in uso in Italia siano effettivamente conformi alle normative vigenti e se il loro utilizzo sia effettivamente sicuro e corretto. La sospensione dell’utilizzo degli autovelox da parte del Comune di Trieste, in attesa di un pronunciamento della Prefettura, è una misura prudente che dimostra la volontà di garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada.