Un docufilm per la memoria del genocidio Sinto e Rom
Il docufilm ‘Memorijako drom (tracce di memoria)’ del regista Danilo Caracciolo, in anteprima nazionale il 8 novembre al cinema Perla di Bologna, racconta il genocidio del popolo Sinto e Rom attuato dai nazisti durante la Seconda Guerra mondiale nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Il documentario, realizzato nell’ambito del progetto europeo Teacer-Transformative Roma Art and Culture for European Remembrance, è un’opera che si basa su un lavoro di ricerca partecipativo che ha coinvolto team di ricerca di Italia, Portogallo e Polonia, insieme a sei gruppi di giovani ed adolescenti, in maggioranza rom e sinti. Questi gruppi, provenienti da Modena, Firenze e Napoli in Italia; Braga e Figueira da Foz in Portogallo; e Oswiecim in Polonia, sono stati coinvolti nella raccolta della documentazione storica e in un’esperienza di viaggio ad Auschwitz-Birkenau, dove hanno condiviso l’elaborazione di diverse forme di narrazione storica attraverso workshop tematici. Il progetto Teacer ha utilizzato molteplici linguaggi artistici, tra cui musica, poesia, arte e video, per dare voce alla memoria dell’olocausto e alimentare la consapevolezza nelle giovani generazioni che il futuro è parte di una memoria condivisa.
Un viaggio nella memoria e nella speranza
‘Memorijako drom’ non è solo un racconto del passato, ma un viaggio nella memoria e nella speranza. Il docufilm racconta le radici di un’educazione europea che deve fare i conti con i genocidi del passato, attraverso l’esperienza vissuta da alcuni testimoni. Il film permette di riflettere sui temi della discriminazione e del pregiudizio, immaginando possibili azioni propositive e di sensibilizzazione. Attraverso la voce dei giovani, il film diventa un potente strumento per combattere l’indifferenza e promuovere la comprensione e la solidarietà tra le diverse culture. Il progetto Teacer ha dimostrato che la memoria può essere un ponte tra passato e futuro, un’occasione per costruire un futuro più giusto e inclusivo.
La memoria come ponte tra passato e futuro
‘Memorijako drom’ è un esempio di come la memoria può essere un potente strumento per costruire un futuro più giusto e inclusivo. Il film dimostra che la memoria del passato non è solo un peso da portare, ma una risorsa per costruire un futuro migliore. La partecipazione dei giovani al progetto è un segno di speranza, un messaggio di fiducia nel potere della memoria e dell’arte per cambiare il mondo.