Si apre la trattativa per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici
Domani, 12 settembre 2023, si apre ufficialmente la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale collettivo di lavoro dei metalmeccanici. L’annuncio è stato dato dai sindacati Fiom, Fim e Uilm, che hanno confermato la presenza dei rispettivi segretari generali, Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella, a guidare le delegazioni.
Il contratto attuale scade a giugno 2024 e le trattative si preannunciano intense, con le parti che dovranno confrontarsi su diversi temi cruciali, tra cui l’aumento salariale, la flessibilità lavorativa e la sicurezza sul lavoro.
Le richieste dei sindacati
I sindacati hanno già presentato le loro richieste, con un focus particolare sull’aumento salariale. La Fiom, Fim e Uilm chiedono un aumento di 280 euro sui minimi contrattuali per il livello C3 (ex 5º livello) per il triennio. Si tratta di una richiesta significativa, che mira a compensare l’erosione del potere d’acquisto dei lavoratori a fronte dell’inflazione e a garantire un adeguato riconoscimento del loro contributo.
L’incontro di domani
Le delegazioni trattanti di Fim-Fiom-Uilm e Federmeccanica-Assistal si riuniranno alle ore 11 presso la sede di Confindustria a Roma, in viale dell’Astronomia 30. L’incontro sarà un’occasione importante per avviare il confronto tra le parti e definire il percorso negoziale che porterà al rinnovo del contratto.
Le aspettative sono alte, con i sindacati che si aspettano un confronto costruttivo e un’intesa che tenga conto delle esigenze dei lavoratori e del settore.
Un rinnovo cruciale per il settore metalmeccanico
Il rinnovo del contratto dei metalmeccanici è un evento di grande importanza per l’intero settore. Il contratto, infatti, rappresenta un punto di riferimento per le condizioni di lavoro e per i salari di centinaia di migliaia di lavoratori. L’esito della trattativa avrà un impatto significativo sull’economia italiana, con ripercussioni anche su altri settori. Sarà quindi fondamentale che le parti coinvolte trovino un punto di incontro che garantisca un equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e le necessità delle imprese.