Protesta antifascista contro Vannacci a Cagliari
Un gruppo di antifascisti, composto da studenti e professori, ha organizzato una protesta contro l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci, che si trovava a Cagliari per un incontro alla Fiera. I contestatori si sono dati appuntamento alle 15 davanti alla piazza dei Centomila, circa 50 persone in totale.
Inizialmente sembrava che la protesta si sarebbe svolta in quella piazza, ma intorno alle 16.30 il gruppo si è messo in movimento in corteo, cercando di avvicinarsi il più possibile al luogo del convegno.
La polizia ha cercato di bloccare il corteo, che ha giocato a nascondino con le forze dell’ordine, passando tra sterrati e ponti dalle parti dello stadio. Alla fine, gli antifascisti sono stati bloccati all’uscita del ponte di collegamento tra il parcheggio Coni e il vecchio Sant’Elia.
Fermati in quel punto, i contestatori hanno nuovamente esposto uno striscione con la scritta “Vannacci stai attento, ancora fischia il vento” e hanno intonato cori di contestazione contro il generale. La polizia, con cellulari e agenti in tenuta antisommossa, ha mantenuto una distanza di sicurezza dal recinto della Fiera.
Slogan e simboli della protesta
Oltre allo striscione principale, gli antifascisti hanno esposto anche un altro slogan tipico della prima ondata anti Carroccio: “Lega la Lega”. La scelta di questi slogan e simboli indica chiaramente la natura e gli obiettivi della protesta.
Contesto politico e sociale
La protesta contro Roberto Vannacci si inserisce in un contesto politico e sociale in cui la Lega è spesso accusata di posizioni di destra e di atteggiamenti discriminatori. Le opinioni espresse da Vannacci in passato, come quelle sul tema dell’omosessualità, hanno suscitato forti reazioni e critiche da parte di diverse organizzazioni e gruppi sociali. La protesta degli antifascisti a Cagliari è quindi un segno di opposizione a queste posizioni e a un’idea di politica che viene percepita come discriminatoria e intollerante.