La rinascita di Ita Airways
Il 10 ottobre 2020, con la scadenza dell’amministrazione straordinaria di Alitalia, nasce Ita Airways. Il governo Conte bis, con un decreto, le concede 20 milioni di euro. Il 12 novembre 2020, Ita Airways prende il volo con il suo primo consiglio di amministrazione. L’operazione, legata ai prestiti ponte concessi ad Alitalia nel 2017 e nel 2019 (per un totale di 1,3 miliardi), considerati illegali dall’Ue, necessita dell’approvazione di Bruxelles.
Il diktat dell’Ue
L’Ue impone a Ita Airways di essere indipendente da Alitalia e di non essere, come ha affermato la vicepresidente della Commissione Ue, Margrethe Vestager, una Alitalia “travestita”. Il mancato rispetto di questa condizione comporterebbe la responsabilità del rimborso dei sussidi illegali.
La luce verde di Bruxelles
Dopo aver ricevuto le necessarie rassicurazioni, il 10 settembre 2021, Bruxelles conclude che esiste “una chiara discontinuità tra Alitalia e Ita”. L’Ue conferma che i conferimenti di capitale pari a 1,35 miliardi a favore di Ita Airways non si configurano come aiuti di Stato.
La gara e il decollo
Il business plan di Ita Airways prevede la cessione del marchio Alitalia al miglior offerente tramite una gara aperta. Ita Airways partecipa alla gara e alla fine acquisisce il marchio per 90 milioni. Il 15 ottobre 2021, Ita Airways effettua il suo primo volo sulla tratta Linate-Bari.
La vendita a Lufthansa
L’iter di privatizzazione di Ita Airways ha inizio l’11 febbraio 2022. Le prime pretendenti sono Msc e Lufthansa. Con l’arrivo dell’interesse del consorzio Certares, in partnership con Air France e Delta, Msc si ritira. Il 25 maggio 2023, il Mef e Lufthansa raggiungono un accordo: la compagnia di Carsten Spohr entrerà nel capitale di Ita Airways con una quota del 41% (pari ad un aumento di capitale di 325 milioni), con l’opzione di acquisire successivamente tutte le azioni rimanenti.
L’accordo con l’Ue
Dopo complessi negoziati, l’operazione viene approvata da Bruxelles il 3 luglio 2024. L’Ue impone condizioni per tutelare l’equilibrio dei cieli: la cessione di trenta slot giornalieri nello scalo di Milano-Linate e l’apertura alla concorrenza su dieci rotte tra l’Italia e l’Europa centrale, nonché sui voli a lungo raggio da Fiumicino con destinazione Nord America.
Il rispetto dei patti
easyJet, Air France e Iag sono state scelte come vettori che subentreranno all’alleanza italo-tedesca negli slot lasciati liberi sulle rotte critiche. La firma dei contratti era prevista per il 4 novembre. Tuttavia, l’accordo viene bloccato a causa della richiesta di Lufthansa di uno sconto sul prezzo d’investimento. L’invio del piano finale a Bruxelles è stato posticipato.
L’ultimo step per il closing
La consegna dovrà comunque avvenire entro l’11 novembre. La partita si gioca tutta sull’asse Roma-Francoforte. Poi partirà l’ultimo esame formale dell’Ue per un via libera finale che la squadra di Vestager spera ancora di decretare a novembre, entro la fine del mandato del primo governo von der Leyen.
Il futuro incerto di Ita Airways
La storia di Ita Airways è un esempio di come la politica e l’economia possano intrecciarsi in modo complesso. Il destino della compagnia è ancora incerto, con la vendita a Lufthansa in bilico a causa di una richiesta di sconto da parte del colosso tedesco. Il futuro di Ita Airways dipenderà dalla capacità del governo italiano e dell’Ue di trovare una soluzione che sia vantaggiosa per tutti gli attori coinvolti. L’auspicio è che la compagnia possa finalmente trovare una stabilità che le permetta di crescere e di competere con successo nel panorama internazionale.