Un accordo strategico per l’innovazione
Il gruppo Gedi, guidato dall’amministratore delegato Gabriele Comuzzo e dal presidente Maurizio Scanavino, ha presentato alla Commissione Intelligenza Artificiale per l’Informazione i dettagli del recente accordo con OpenAI, la società che ha sviluppato ChatGpt. L’accordo si basa su due pilastri fondamentali.
Il primo pilastro prevede l’adesione a SearchGpt, un nuovo prodotto di OpenAI che permetterà ai contenuti del gruppo Gedi di essere evidenziati come link nelle ricerche effettuate all’interno di questo motore di ricerca innovativo. Ciò si tradurrà in un aumento del traffico sui siti del gruppo, con gli utenti che potranno accedere ai contenuti del gruppo Gedi direttamente all’interno di un motore di ricerca all’avanguardia come ChatGpt.
Il secondo pilastro prevede l’accesso a un network di editori internazionali sul tema dell’intelligenza artificiale. OpenAI ha stretto accordi simili con grandi editori internazionali di primo livello, e il gruppo Gedi avrà la possibilità di entrare a far parte di questo network, sviluppando esperienze nell’ambito dell’intelligenza artificiale e mutuando le best practices dagli altri editori.
Comuzzo ha sottolineato l’importanza di un processo di introduzione di questi prodotti all’interno del processo di produzione dei contenuti in modo trasparente e responsabile, con la massima attenzione alla collaborazione con i Cdr, i giornalisti e i sindacati.
Trasparenza e codice di condotta
In merito alle preoccupazioni espresse da Fnsi e Garante della privacy, Comuzzo ha ribadito l’impegno del gruppo Gedi per la trasparenza e la responsabilità nell’applicazione di queste tecnologie. Il gruppo sta sviluppando un codice di condotta sull’intelligenza artificiale, in collaborazione con le redazioni e i team tecnici, che fungerà da linea guida per i prossimi passi.
Comuzzo ha anche sottolineato l’importanza della collaborazione tra gli editori coinvolti nel progetto OpenAI, con OpenAI che incentiva la discussione e la condivisione di best practices. Questa collaborazione permetterà al gruppo Gedi di acquisire un vantaggio competitivo, grazie all’accesso anticipato a informazioni e best practices.
Un passo verso il futuro del giornalismo
L’accordo tra Gedi e OpenAI rappresenta un passo significativo verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale nel panorama mediatico. L’utilizzo di SearchGpt e l’accesso a un network di editori internazionali offrono al gruppo Gedi la possibilità di sperimentare nuove forme di produzione e distribuzione di contenuti, con un occhio di riguardo alla trasparenza e alla responsabilità. Sarà interessante osservare come questa partnership si evolverà e come l’intelligenza artificiale contribuirà a plasmare il futuro del giornalismo.