Smentita categorica sulla vendita di Repubblica e La Stampa
Il presidente del gruppo Gedi, Maurizio Scanavino, ha smentito categoricamente le voci sulla vendita di Repubblica e La Stampa, affermando che le due testate non sono in vendita e che il gruppo è impegnato in una transizione digitale e guarda al futuro.
“L’accordo con OpenAI conferma l’impronta innovativa di Gedi e la nostra presenza qui l’impegno del gruppo a guardare al futuro e alla transizione digitale”, ha dichiarato Scanavino rispondendo all’ANSA al termine dell’audizione alla Commissione intelligenza artificiale per l’Informazione.
Scanavino ha aggiunto che da un paio di anni a questa parte si susseguono voci spontanee e false relative alla vendita delle due testate, ma che la realtà è ben diversa. “Quello che posso confermare è che Repubblica e La Stampa non sono in vendita e siamo pronti a convivere con ulteriori indiscrezioni anche per il futuro”, ha affermato.
Le cause delle voci insistenti
Interrogato sull’origine di queste voci insistenti, Scanavino ha spiegato che probabilmente tutto è stato scatenato da una strategia di concentrazione su una dimensione nazionale delle attività del gruppo, che ha portato negli ultimi due anni alla cessione di testate locali. “Citano dossier che non esistono, banche finanziare, non lo so sinceramente”, ha detto Scanavino. “Probabilmente tutto è stato scatenato da una strategia definita e comunicata di una concentrazione su una dimensione nazionale delle nostre attività che ha portato negli ultimi due anni alla cessione di testate locali, sempre ad operatori di livello che potessero continuare la loro missione informativa ed editoriale all’interno del territorio. Forse questo ha generato associazioni, basilari, sul fatto che tutto possa essere in vendita. Questa la risposta che mi sono dato in questi anni.”
L’impegno di Gedi per il futuro
La dichiarazione di Scanavino conferma l’impegno del gruppo Gedi per il futuro e per la transizione digitale, un impegno che si concretizza nell’accordo con OpenAI e in una strategia di concentrazione su una dimensione nazionale. L’obiettivo è quello di consolidare la presenza del gruppo nel panorama mediatico italiano, garantendo la continuità delle attività editoriali e la qualità dell’informazione.
Il ruolo dei media digitali
La dichiarazione di Scanavino evidenzia il ruolo centrale che la transizione digitale sta assumendo nel settore dei media. L’accordo con OpenAI è un esempio di come i gruppi editoriali stiano cercando di adattarsi alle nuove tecnologie e di sfruttare le opportunità offerte dall’intelligenza artificiale per innovare il loro modo di fare informazione. La sfida per i media tradizionali è quella di rimanere competitivi in un panorama mediatico in continua evoluzione, e l’innovazione tecnologica è un elemento fondamentale per raggiungere questo obiettivo.