L’Italia ribadisce l’amicizia con gli Stati Uniti
Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo agli Stati Generali della diplomazia culturale a Matera, ha ribadito la solida amicizia che lega l’Italia agli Stati Uniti, sottolineando che questa relazione non è condizionata dall’identità del presidente in carica. “Noi siamo amici degli Stati Uniti, indipendentemente da chi vincerà, non siamo amici degli Stati Uniti a seconda del presidente”, ha affermato Tajani.
Un appello per l’attenzione a Europa, Mediterraneo e Africa
Tuttavia, il ministro ha espresso un’importante richiesta al futuro presidente degli Stati Uniti: “L’unica cosa che mi auguro è che il futuro presidente non giri la testa rispetto all’Europa, al Mediterraneo e all’Africa perché sono scacchieri fondamentali, dove gli Stati Uniti possono insieme all’Europa giocare un ruolo fondamentale”. Queste aree geografiche, secondo Tajani, rappresentano scenari strategici cruciali per le relazioni internazionali e per la cooperazione tra Stati Uniti ed Europa.
L’importanza dell’export italiano
Tajani ha anche espresso preoccupazione per le possibili conseguenze delle scelte del nuovo presidente americano sulle esportazioni italiane. “Mi auguro anche che non ci siano scelte che penalizzino le esportazioni del nostro Paese, visto che per noi l’export rappresenta il 40% del Pil”, ha dichiarato il ministro, sottolineando l’importanza vitale del settore per l’economia italiana.
Un equilibrio delicato
Le parole di Tajani riflettono un’attenta analisi della situazione geopolitica internazionale. L’Italia, pur mantenendo un forte legame con gli Stati Uniti, riconosce l’importanza di un equilibrio strategico in Europa, Mediterraneo e Africa, aree cruciali per la stabilità e lo sviluppo. La preoccupazione per le esportazioni italiane evidenzia la fragilità dell’economia globale e la necessità di politiche internazionali che promuovano la crescita e la cooperazione.