Crescita economica incerta
Secondo recenti dati della Banca d’Italia, l’attività economica fatica a riprendersi nello scorcio di quest’anno. Il vice capo del dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia, Andrea Brandolini, ha sottolineato in audizione sulla manovra che la crescita del prodotto prefigurata nel Psbmt per il biennio 2024-25 potrebbe essere difficile da conseguire in assenza di una significativa accelerazione dell’attività economica nella parte finale di quest’anno.
Brandolini ha comunque espresso ottimismo riguardo al futuro, affermando che la riduzione dei tassi di interesse e il recupero del potere d’acquisto delle famiglie potrebbero fornire un impulso positivo all’economia.
Sfide per la sanità
Il sistema sanitario italiano si trova ad affrontare una sfida significativa: il turnover del personale e il potenziamento dell’assistenza territoriale previsto dal Pnrr. Bankitalia ha stimato che nei prossimi dieci anni ci sarà un fabbisogno del 30% per i medici (compresi di base e pediatri) e del 14% per gli infermieri, con dinamiche ancora più pronunciate nel Mezzogiorno.
La legislazione vigente prevede che tutto il personale con almeno 60 anni alla fine del 2022 cesserà di lavorare entro i prossimi dieci anni, con un impatto significativo sull’organico. Inoltre, la missione 6 del Pnrr richiederà un ulteriore aumento del personale sanitario, soprattutto per l’assistenza territoriale.
Pensioni: inflazione e Quota 103
Il presidente dell’Inps, Gabriele Fava, ha affermato che il ddl bilancio prevede interventi positivi per il sistema pensionistico, con misure a sostegno delle categorie più fragili e un ritorno al regime di perequazione ordinario delle pensioni rispetto all’inflazione.
Fava ha sottolineato l’importanza di recuperare l’inflazione, stimata allo 0,8% per il 2024, e di rientrare gradualmente dal sostegno per i pensionati in maggiore difficoltà. Il ddl prevede anche misure di trattenimento in servizio e flessibilità in uscita per garantire una maggiore gradualità nel passaggio alla pensione.
Quota 103, introdotta nel 2024 per il pensionamento anticipato, ha avuto un’adesione limitata, con circa 1.600 domande presentate ad oggi. Il presidente dell’Inps ha spiegato che la scarsa convenienza del calcolo contributivo e il limite all’importo della pensione fino all’età di accesso alla pensione di vecchiaia hanno contribuito a questa situazione.
Riforma fiscale: complessità e differenze
La riforma fiscale introdotta dalla manovra, che comprende Irpef, bonus fino a 20.000 euro e detrazione da 20.000 a 40.000 euro, presenta un’architettura complessa e difficilmente intellegibile per i contribuenti. L’Upb ha sottolineato che la compresenza di tre strumenti per la riduzione del prelievo sul lavoro dipendente crea un sistema fiscale complesso e che le differenze nel trattamento fiscale tra le diverse categorie di contribuenti, pur annullandosi per redditi superiori a 50.000 euro, rimangono significative.
L’Upb ha anche espresso la necessità di un approccio più organico alla razionalizzazione delle detrazioni e dell’introduzione del quoziente familiare, per evitare di aumentare la complessità del sistema.
Un quadro complesso
L’analisi di questi dati evidenzia un quadro complesso per l’economia italiana, con sfide e opportunità che richiedono un’attenta valutazione e una gestione oculata. La crescita economica è in bilico, la sanità deve affrontare un’imminente crisi di personale e il sistema pensionistico necessita di un’attenta riforma. La riforma fiscale, pur con i suoi obiettivi, presenta complessità che richiedono un’attenta analisi e una semplificazione per i contribuenti.