Sindaci accusano Groenlandia di inganno sul titolo della fiction
I sindaci dei comuni dell’Unione dei Comuni Terre del Mare e del Sole, che comprende Fragagnano, Maruggio, Lizzano, Leporano, Pulsano, Torricella e Avetrana, hanno denunciato di essere stati ingannati dalla casa di produzione Groenlandia riguardo al titolo della fiction su Sarah Scazzi, trasmessa da Disney+ a partire dal 30 ottobre.
Secondo i sindaci, il titolo originariamente proposto era “Qui non è Hollywood”, senza alcun riferimento al nome di Avetrana, che è stato invece inserito nel titolo finale della serie. Questo ha portato i sindaci a concedere l’autorizzazione per le riprese sul loro territorio, convinti che il nome della cittadina non sarebbe stato incluso nel titolo.
Il sindaco di Maruggio, Alfredo Longo, ha espresso la sua opinione su Facebook, sostenendo che il sindaco di Avetrana, Antonio Iazzi, ha fatto bene a chiedere al tribunale la sospensione della serie e la rimozione del nome della sua città dal titolo.
Sospensione della serie e rimozione del nome di Avetrana
La richiesta del sindaco di Avetrana è stata accolta in prima istanza dal giudice del Tribunale di Taranto, che ha disposto la sospensione della messa in onda della serie. Di conseguenza, Disney e Groenlandia hanno deciso di eliminare il nome di Avetrana dal titolo della fiction, in attesa dell’udienza civile che si terrà il 5 novembre.
Questa decisione rappresenta una vittoria per il sindaco di Avetrana, che ha espresso la sua contrarietà all’utilizzo del nome della sua città nel titolo della serie, in quanto considera la fiction una “speculazione” sul tragico caso di Sarah Scazzi.
Considerazioni sul caso
L’episodio solleva importanti questioni sulla trasparenza e sulla correttezza nella comunicazione tra le case di produzione e le amministrazioni locali. È fondamentale che le autorità locali siano informate in modo completo e dettagliato su tutti gli aspetti di un progetto cinematografico, in particolare riguardo al titolo e al contenuto della serie. La vicenda evidenzia anche la sensibilità del tema del caso Scazzi e la necessità di trattare con rispetto la memoria della vittima e le famiglie coinvolte.