Un’Amicizia e un Dialogo Politico
Il volume “Anarchico – A Dio solo soggetto”, curato da Agostino Giovagnoli, raccoglie un carteggio di quasi 30 anni, composto da oltre 900 lettere, scambiate tra Giorgio La Pira e Amintore Fanfani. Questo epistolario, conservato alla Fondazione La Pira, rappresenta un documento prezioso che illumina uno dei sodalizi più duraturi e significativi nella storia politica dell’Italia repubblicana.
La loro amicizia, nata negli anni romani dell’Assemblea Costituente e consolidatasi al ministero del Lavoro, ha visto La Pira ricoprire il ruolo di sottosegretario mentre Fanfani era ministro. Il carteggio, che si estende dal 1949 al 1977, anno della morte di La Pira, offre un’immagine vivida di un dialogo continuo e aperto su questioni politiche, sociali e internazionali.
Un Dialogo Senza Filtri
Il carteggio non si limita a questioni di politica fiorentina, ma si estende a temi di respiro nazionale e internazionale. La Guerra Fredda, il processo di decolonizzazione di Africa e America Latina, il Vietnam, l’integrazione europea e il Concilio Vaticano II sono solo alcuni dei temi affrontati da La Pira e Fanfani. La Pira, con la sua visione di un “nuovo ed accelerato moto storico globale”, vedeva in Fanfani la figura chiave per mettere in correlazione la distensione mondiale e il disarmo con la nuova fase post-conciliare della Chiesa.
Le loro opinioni non sempre coincidevano, come sottolineato da Giovagnoli nell’introduzione. La decisione di La Pira di diventare sindaco di Firenze nel 1951, ad esempio, non fu condivisa da Fanfani. Tuttavia, la loro unità di intenti raggiunse il culmine nel 1958, quando Fanfani, già segretario della DC, divenne presidente del Consiglio e ministro degli Esteri.
Il Patto di Lourdes
Due eventi in particolare segnarono un’intensa ritrovata intesa tra i due uomini: l’incontro di Fanfani con papa Giovanni XXIII a Natale e il pellegrinaggio a Lourdes nel febbraio precedente. Quest’ultimo divenne un riferimento costante nelle lettere di La Pira, che lo definì “il patto di Lourdes”.
Il carteggio, pubblicato in due volumi, include 394 lettere, 48 appunti di La Pira sui contenuti delle lettere, un indice generale con riferimenti archivistici, una breve sintesi di ogni lettera e un QR code per l’accesso ai documenti in formato digitale.
Un’Eredità di Dialogo
La pubblicazione di “Anarchico – A Dio solo soggetto” rappresenta un’occasione preziosa per approfondire la figura di Giorgio La Pira e il suo rapporto con Amintore Fanfani. Questo carteggio offre una testimonianza unica di un’amicizia profonda e di un dialogo continuo su temi di grande rilevanza storica e politica. La loro corrispondenza ci ricorda l’importanza del dialogo, della comprensione reciproca e della ricerca di soluzioni comuni per affrontare le sfide del mondo.
L’eredità di La Pira e Fanfani, come testimoniato da questo carteggio, continua a essere attuale e ci invita a riflettere sul ruolo della politica e dell’amicizia nella costruzione di un futuro di pace e di progresso.
L’Importanza del Dialogo
La pubblicazione di questo carteggio è un’occasione preziosa per riflettere sull’importanza del dialogo, non solo in politica, ma in ogni ambito della vita. La corrispondenza tra La Pira e Fanfani ci mostra come la comunicazione aperta e sincera, anche tra persone con visioni diverse, può essere un potente strumento per la comprensione reciproca e la ricerca di soluzioni comuni.