Proroga delle indagini sulla tragedia del bus di Mestre

La Procura di Venezia ha richiesto una proroga di sei mesi per le indagini sulla tragedia del bus di Mestre, che il 3 ottobre 2022 precipitò dal cavalcavia superiore che collega Mestre a Marghera, causando 22 vittime e 14 feriti. La pm Laura Cameli ha già inoltrato la richiesta all’ufficio gip di Venezia.
Le indagini, come riportato dai quotidiani locali, sono ancora in corso e le perizie sul veicolo e sul viadotto non hanno ancora individuato una causa precisa dell’incidente.
Rimangono quattro gli indagati nell’inchiesta.

Le perizie non hanno ancora individuato una causa precisa

Le perizie tecniche sul bus elettrico e sul cavalcavia non hanno ancora individuato una causa certa dell’accaduto. È stato escluso un malore dell’autista.
Le indagini continuano per cercare di far luce su questa tragica vicenda che ha sconvolto la città di Mestre e l’intero paese.

Un anno di dolore e incertezza

La tragedia del bus di Mestre ha lasciato un segno profondo nella comunità locale e nell’intero paese. Un anno dopo, la ricerca della verità continua e le famiglie delle vittime attendono con ansia di conoscere le cause dell’incidente. La proroga delle indagini dimostra la complessità del caso e la necessità di approfondire ogni aspetto per giungere a una conclusione certa. È importante che la giustizia faccia il suo corso, ma è altrettanto importante che le famiglie delle vittime ricevano le risposte che meritano.

Di veritas

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