Utile in calo, ma ricavi e passeggeri in crescita
Ryanair ha registrato un utile di 1,43 miliardi di euro nel secondo trimestre dell’esercizio fiscale 2024-2025, in calo del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nonostante la flessione dell’utile, la compagnia ha registrato una crescita del 3% dei ricavi, che hanno raggiunto i 5,07 miliardi di euro. I passeggeri trasportati sono aumentati del 9% sia nel trimestre che nel semestre, rispettivamente, a 59,8 e 115,3 milioni.
Nel semestre, gli utili sono scesi del 18% a 1,79 miliardi, mentre i ricavi sono saliti dell’1% a 8,69 miliardi. Questi dati confermano la solidità finanziaria di Ryanair, nonostante le sfide del contesto macroeconomico e le incertezze legate alla situazione geopolitica.
Ritardi nella consegna dei Boeing e revisione delle previsioni
La compagnia aerea irlandese ha ridotto da 215 a 210 milioni le sue previsioni sui passeggeri che trasporterà nel prossimo esercizio fiscale, a causa dei ritardi nella consegna dei nuovi aerei da parte di Boeing. Questi ritardi sono dovuti agli scioperi che stanno colpendo il costruttore americano. Ryanair ha confermato l’obiettivo di 198-200 milioni di passeggeri per l’esercizio in corso, con una crescita dell’8% rispetto all’anno precedente.
La compagnia si aspetta che le restanti 9 consegne di B737 Gamechangers attese nel terzo trimestre scivolino nel quarto trimestre a causa dei recenti scioperi, e che il rischio di ulteriori ritardi rimanga elevato. Di conseguenza, Ryanair ha deciso di moderare l’obiettivo di crescita del traffico per l’anno fiscale 2026 a 210 milioni di passeggeri.
L’impatto dei ritardi di Boeing
I ritardi nella consegna dei nuovi aerei Boeing rappresentano una sfida significativa per Ryanair. La compagnia ha dovuto rivedere al ribasso le sue previsioni di crescita dei passeggeri, il che potrebbe avere un impatto negativo sui suoi piani di espansione. Tuttavia, Ryanair ha dimostrato di essere una compagnia resiliente, in grado di adattarsi alle sfide del mercato. La sua strategia di basso costo e la sua ampia rete di destinazioni le consentono di rimanere competitiva anche in un contesto difficile.