Un’indagine che parte da una denuncia per estorsione
L’operazione della Polizia di Stato di Latina nasce da una denuncia per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, presentata da un cittadino che si era aggiudicato all’asta un appartamento nel quartiere Campo Boario. L’indagine ha portato all’arresto di cinque soggetti, tra cui un esponente di una famiglia Rom locale, un soggetto con precedenti per associazione mafiosa e i familiari di un condannato per l’omicidio del boss della camorra Gaetano Marino.
Nel corso delle indagini, la Sezione Criminalità Organizzata della Squadra Mobile ha analizzato la condizione patrimoniale del soggetto con precedenti per associazione mafiosa, scoprendo gravi indizi di intestazione fittizia di due società edilizie, ‘Professionals at work s.r.l.’ e ‘Edil Gallo s.r.l.s.’.
Il Superbonus come strumento per eludere la giustizia
Le indagini hanno rivelato che le due società sono state avviate da prestanome, al fine di permettere al soggetto con precedenti per associazione mafiosa di svolgere lavori e ottenere i benefici del Superbonus 110%. L’intestazione fittizia avrebbe avuto lo scopo di nascondere la reale titolarità delle società, evitando così eventuali sequestri patrimoniali che avrebbero potuto colpire il soggetto in questione.
La Polizia di Stato ha sequestrato preventivamente le due società, che hanno registrato un volume d’affari di oltre un milione e mezzo di euro negli anni 2021, 2022 e 2023. L’ammontare del patrimonio aziendale è attualmente in corso di quantificazione.
Il ruolo del Superbonus nel contesto mafioso
Questo caso evidenzia come il Superbonus 110%, pur essendo uno strumento per incentivare la riqualificazione energetica degli edifici, possa essere utilizzato anche da soggetti con precedenti penali per eludere la giustizia. L’indagine dimostra come il sistema di incentivi possa essere vulnerabile a pratiche illecite, come l’intestazione fittizia di società, se non vengono attuati controlli rigorosi.
È fondamentale che le autorità competenti continuino a monitorare l’utilizzo del Superbonus, al fine di prevenire e contrastare eventuali abusi e garantire che i benefici siano destinati esclusivamente a chi ne ha diritto.
Riflessioni sul Superbonus e la lotta alla criminalità organizzata
Questo caso ci ricorda come la lotta alla criminalità organizzata sia un processo complesso e continuo. Il Superbonus 110% rappresenta un’opportunità per lo sviluppo economico e la sostenibilità ambientale, ma è fondamentale che le misure di controllo siano adeguate per prevenire l’utilizzo illecito di tali incentivi. La collaborazione tra le forze dell’ordine e le autorità competenti è fondamentale per garantire che i benefici del Superbonus siano destinati a chi ne ha diritto e per contrastare il riciclaggio di denaro e l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia legale.