Schlein attacca la Meloni sulla sanità in Umbria
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha sferrato un attacco diretto al governo Meloni durante la sua campagna elettorale in Umbria, concentrandosi in particolare sul tema della sanità. Schlein ha accusato il governo di aver portato la spesa sanitaria sul PIL ai minimi storici degli ultimi 15 anni, definendo la situazione “una vergogna”.
La Schlein ha anche puntato il dito contro il sottosegretario alla Salute, Gemmato, accusandolo di conflitto di interessi a causa della sua partecipazione in una società di sanità privata da lui stesso promossa.
“Sono settimane che Giorgia Meloni dà i numeri sulla sanità. La destra non crede nella sanità pubblica”, ha affermato Schlein, rivolgendo critiche anche alla candidata governatrice del centrodestra, Donatella Tesei: “il suo programma chiedeva di rafforzare il privato ed è l’unica promessa che è stata in grado di mantenere”.
Il Pd in Campania apre la strada a De Luca per il terzo mandato
Nel frattempo, in Campania, il Pd ha preso una decisione che ha scatenato una profonda spaccatura all’interno del partito. Nonostante il no deciso della segretaria, Schlein, il Pd in Campania ha approvato una legge che consente a Vincenzo De Luca di candidarsi per un terzo mandato come governatore.
La riunione di maggioranza ha approvato la proposta per consentire di bypassare il vincolo delle due consiliature, e la commissione Affari Sociali ha successivamente recepito e approvato il provvedimento. La legge sarà portata all’esame del Consiglio regionale martedì prossimo.
Il Pd in Campania ha accolto il principio dell’ineleggibilità del governatore che abbia fatto due mandati, ma il computo scatta dall’approvazione della legge. Quindi, via libera a De Luca.
Tensioni interne al Pd e reazioni delle opposizioni
La decisione del Pd in Campania ha suscitato forti reazioni da parte delle opposizioni. Antonio Iannone, senatore e commissario regionale Fdi in Campania, ha definito la situazione “una vergogna senza fine”, accusando De Luca di aver “scambiato la Regione per il cucinotto di casa propria”.
Iannone ha anche affermato che se Schlein e il Pd consentiranno questo “scempio”, perderanno ogni residuo di credibilità. “Tanto non li salverà nessuna legge truffa. Faranno la fine dei capponi di Renzo”, ha concluso Iannone.
Le tensioni interne al Pd hanno portato a un rinvio continuo della commissione Affari Sociali, inizialmente convocata alle 16 e poi spostata alle 18.30. In serata, il provvedimento è stato approvato con il voto favorevole degli esponenti del centrosinistra, mentre il Movimento 5 Stelle e il centrodestra si sono opposti.
Un compromesso irriso dalle opposizioni
Durante la riunione di maggioranza in Campania, è stata avanzata la proposta di tenere separate la questione del terzo mandato, per il quale comunque arriverà un sì, dalla indicazione del nome del candidato alla presidenza della Regione, da formalizzare in un secondo momento.
Questa proposta, vista come un compromesso, è stata comunque irrisa dalle opposizioni.
Schlein glissa sulla polemica interna
Nel suo tour de force elettorale umbro, la segretaria Schlein ha evitato di affrontare la polemica interna al Pd in Campania, concentrandosi sulle critiche al governo Meloni. La Schlein ha preferito glissare sulla questione del terzo mandato di De Luca, concentrando la sua attenzione sulla sanità e sulle critiche al governo.
Considerazioni personali
La situazione politica in Italia è complessa e in continua evoluzione. Le decisioni del Pd in Campania e le critiche di Schlein al governo Meloni evidenziano le diverse posizioni all’interno del partito e le tensioni politiche in generale. È importante seguire con attenzione gli sviluppi futuri e valutare con attenzione le diverse prospettive politiche.