Vasco Rossi ricorda il padre e il suo passato nel lager nazista: “Sono tornati, arroganti e facce ghignanti”
euterpe
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Il ricordo commosso di Vasco Rossi
Vasco Rossi ha pubblicato un post su Instagram dedicato al padre, Giovanni Carlo Rossi, scomparso il 31 ottobre del 1979. Il rocker ha ricordato con commozione il padre, descrivendolo come “dolce e gentile”, e ha sottolineato il peso che la sua esperienza nel lager nazista di Dortmund ha avuto sulla sua vita. Vasco ha scritto: “L’altra metà te l’avevano portato via i due anni di lager Nazista a Dortmund che avevi dovuto scontare per non esserti voluto piegare alla barbarie del Nazi Fascismo.”
Un messaggio contro la propaganda e l’ignoranza
Il post di Vasco Rossi non si limita a un semplice ricordo del padre, ma si apre a una riflessione più ampia sul presente. Il rocker ha espresso la sua preoccupazione per il ritorno di ideologie simili al nazifascismo, scrivendo: “Non ci crederai… ma sono tornati… lupi travestiti da agnelli… bulli.. arroganti e le facce ghignanti. Con i loro deliri… i loro dileggi.. la loro propaganda… e la stessa ignoranza!”.
Un omaggio alla memoria del padre
Vasco Rossi ha concluso il suo post con un messaggio di orgoglio per il padre e un invito alla memoria: “Io resto orgoglioso di te. Viva Giovanni Carlo Rossi… Papà Carlino!”. Il post ha suscitato un’ampia eco sui social media, con molti fan che hanno espresso la loro solidarietà e il loro apprezzamento per la testimonianza di Vasco Rossi.
Un messaggio di speranza e di memoria
Il messaggio di Vasco Rossi è un monito importante contro l’indifferenza e l’oblio. Il suo ricordo del padre e la sua denuncia del ritorno di ideologie pericolose ci invitano a riflettere sulla memoria storica e sulla necessità di difendere i valori di libertà e di democrazia.
