Il Sud al centro del futuro
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un’intervista al quotidiano ‘Il Mattino’, ha tracciato una visione ambiziosa per il futuro del Mezzogiorno d’Italia, definendolo non più una periferia ma il centro del futuro. La premier ha sottolineato che il Sud ha un ruolo strategico da svolgere, non solo per l’Italia, ma per l’intera Europa e per la sponda Sud del Mediterraneo.
“Il cambio di paradigma è che il Mezzogiorno non è più periferia, ma centro del futuro”, ha affermato Meloni. “Da area marginale a opportunità storica per il Nord del Vecchio Continente e per la sponda Sud del Mediterraneo”.
Un nuovo ruolo strategico per il Sud
Secondo Meloni, il Sud ha il potenziale per diventare un hub di sviluppo economico e geopolitico, grazie alla sua posizione strategica al centro del Mediterraneo. La premier ha criticato le politiche del passato che hanno considerato il Sud come una semplice appendice dell’Europa continentale, portando l’Italia a diventare la periferia d’Europa e il Sud la periferia della periferia.
“Questo Governo ha ribaltato quest’impostazione, mettendo il Mediterraneo al centro della nostra visione geopolitica, spingendo l’intera Europa a tornare a guardare al suo fronte Sud”, ha spiegato Meloni. “In questo modo, l’Italia è diventata centrale in una nuova dinamica internazionale, che comprende il Nord Africa e il Mediterraneo allargato”.
Investimenti e fondi europei
Per raggiungere questo obiettivo, il governo Meloni ha annunciato una serie di misure concrete per favorire lo sviluppo del Mezzogiorno. Tra queste, la creazione di un Fondo perequativo infrastrutturale e l’obbligo di destinare alle regioni del Sud almeno il 40% dei fondi pluriennali per gli investimenti.
La premier ha anche sottolineato l’importanza della coesione territoriale e della riforma della gestione comune dei fondi europei, che possono avere “un ruolo decisivo per mettere il Sud nelle condizioni di competere ad armi pari con il resto del territorio nazionale”.
Sfruttare le risorse del Sud
Meloni ha anche evidenziato l’importanza di sfruttare le risorse del Sud, come l’energia, per favorire lo sviluppo economico. “Noi sosteniamo da sempre la vocazione dell’Italia, e segnatamente del Sud, a diventare l’hub di approvvigionamento energetico dell’Europa, sfruttando al meglio la nostra collocazione strategica nel Mediterraneo”, ha affermato la premier. “È un obiettivo che possiamo raggiungere se usiamo l’energia come chiave di sviluppo per tutti”.
Un futuro di opportunità
In conclusione, Meloni ha espresso la sua convinzione che il Sud d’Italia abbia un futuro di opportunità. “Il destino del Sud non sia quello di vivere di sussidi e assistenzialismo, ma di lavoro e di sviluppo”, ha dichiarato la premier. “Deve avere, cioè, la possibilità di dimostrare finalmente il suo valore, anche sfruttando quegli asset strategici che finora non sono stati valorizzati”.
Un cambio di rotta per il Sud
Le parole della premier Meloni rappresentano un cambio di rotta significativo per le politiche di sviluppo del Mezzogiorno. L’enfasi sulla centralità del Sud e sulla sua vocazione strategica è un segnale positivo, che potrebbe portare a un’effettiva valorizzazione delle risorse e delle potenzialità di questa parte d’Italia. Tuttavia, è importante ricordare che le parole si traducano in azioni concrete e che i progetti annunciati siano effettivamente realizzati. Solo così si potrà trasformare il Sud da area marginale a centro del futuro, come auspicato dalla premier Meloni.