‘Fiore mio’ apre il Festival dei Popoli
La 65ª edizione del Festival dei Popoli di Firenze si apre il 2 novembre con la prima nazionale di “Fiore mio”, film scritto, diretto e interpretato da Paolo Cognetti. Il film, un racconto delle cime del monte Rosa, sarà proiettato al cinema La Compagnia e vedrà la presenza del regista insieme a Vasco Brondi, che ha curato le musiche.
La cerimonia di apertura, che si terrà alle 20.30, sarà preceduta da un videomessaggio di Ken Loach, a 40 anni dalla sua partecipazione al festival con la vittoria del suo “Which side are you on?”.
Un viaggio emozionante sulle cime del monte Rosa
Il film di Cognetti, già autore de “Le otto montagne”, nasce dall’esperienza diretta del regista che, nell’estate del 2022, ha assistito per la prima volta all’esaurimento della sorgente nei pressi della sua casa a Estoul, piccolo borgo a 1700 metri di quota che sovrasta la vallata di Brusson, in Valle d’Aosta.
L’evento, che lo ha profondamente turbato, lo ha spinto a raccontare la bellezza del monte Rosa, dei ghiacciai destinati a sparire o mutare per sempre a causa della crisi climatica. Il film ci conduce sulle cime del Quintino Sella, dell’Orestes Hutte e del Mezzalama, attraverso paesaggi mozzafiato e incontri con chi nella montagna ha trovato, prima che una casa, un vero e proprio luogo del sentire.
Un programma ricco di eventi
La prima giornata del festival, che si terrà il 2 novembre, sarà ricca di eventi. Alle 17 si terrà la proiezione di “Qui è altrove” di Gianfranco Pannone, evento speciale in prima mondiale, storia tra teatro e carcere ambientata a Volterra, nell’istituto di detenzione collocato all’interno della Fortezza Medicea. Il film vedrà la presenza del regista insieme a Armando Punzo, fondatore della Compagnia della Fortezza, che ogni estate allestisce spettacoli con i detenuti come attori.
A seguire, verrà proiettato “A New Kind of Wilderness” di Silje Evensmo Jacobsen, storia di una piccola fattoria in una foresta norvegese. Il film è stato premiato come miglior documentario internazionale allo scorso Sundance film festival.
Un festival ricco di spunti di riflessione
Il Festival dei Popoli di Firenze si conferma come un appuntamento importante per la cultura e il cinema documentaristico. La scelta di aprire il festival con ‘Fiore mio’ di Paolo Cognetti, un film che affronta la tematica del cambiamento climatico e la sua influenza sulla natura, dimostra la sensibilità del festival verso le grandi questioni contemporanee. L’inclusione di film come ‘Qui è altrove’ e ‘A New Kind of Wilderness’ arricchisce ulteriormente il programma, offrendo al pubblico una panoramica di storie e realtà diverse.