La proiezione riconfermata
La scuola media di Treviso ha riconfermato la proiezione del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” per tutti gli studenti il 4 novembre. La decisione è stata presa dalla dirigente dell’istituto, dopo che i docenti hanno visionato in anteprima la pellicola. La dirigente ha specificato che la decisione di rinviare la proiezione era stata “una scelta dettata da un eccesso di zelo e prudenza, ma non abbiamo mai veramente cancellato l’appuntamento al cinema”.
La scuola aveva prenotato 150 posti per gli studenti il 4 novembre, giorno di uscita della pellicola, salvo poi sospenderne la visione, poiché nel consiglio di classe per l’organizzazione dell’uscita era stato chiesto se fosse stato visto preventivamente dai professori.
Intervento del sindaco
Sulla vicenda era intervenuto anche il sindaco del capoluogo della Marca, il leghista Mario Conte, il quale aveva stigmatizzato i problemi sollevati da alcuni genitori. Il sindaco ha espresso la sua opinione sulla questione, sottolineando l’importanza di non creare inutili polemiche e di lasciare che gli studenti possano godere di un’esperienza cinematografica.
Considerazioni
La vicenda del film “Il ragazzo dai pantaloni rosa” solleva un dibattito sulla libertà di scelta e di espressione nella scuola. Da un lato, è comprensibile la preoccupazione dei docenti di garantire che il film sia appropriato per gli studenti. Dall’altro, è importante non censurare o limitare l’accesso a contenuti che potrebbero essere considerati controversi. La scuola ha un ruolo fondamentale nell’educare gli studenti a un pensiero critico e a un’analisi consapevole dei contenuti multimediali, senza per questo limitare la loro libertà di espressione.