Un nuovo livello di sostegno all’Ucraina
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron hanno ribadito il loro impegno a sostenere l’Ucraina nella guerra contro la Russia, durante una conferenza stampa congiunta a Meseberg, in Germania. Scholz ha sottolineato che la priorità assoluta è sostenere l’Ucraina in forze, promettendo un sostegno a lungo termine.
“Abbiamo promesso che lo faremo così a lungo quanto necessario. Emmanuel e io siamo d’accordo sul fatto che si debba portare questo sostegno a un nuovo livello”, ha detto Scholz. “Su questo ci consultiamo”, ha affermato, spiegando che si vuole “dare accesso all’Ucraina a ulteriori risorse finanziarie” nell’ambito del G7.
La pace non può essere imposta con la violenza
Il presidente francese Emmanuel Macron ha ribadito l’importanza di una pace giusta, sottolineando che non è possibile una pace senza trattative. “C’è una conferenza in Svizzera sulla pace. Non è possibile una pace senza trattative. Ci sono anche falsi pacifisti”, ha detto Macron. “Putin potrebbe essere anche lui per la pace ma viene imposta solo con la violenza. E invece per noi si può avere la pace soltanto con il rispetto del diritto internazionale”, ha aggiunto.
Macron ha poi chiarito che la Francia è a favore delle trattative, ma solo quando entrambe le parti saranno realmente disposte a negoziare e le condizioni saranno giuste. “Non è ancora il momento giusto. Ma con il nostro contributo nel sostenere l’Ucraina faremo in modo che si possano difendere e che possano alla fine negoziare”, ha affermato.
Il diritto di difendersi
Macron ha poi espresso la sua opinione sulla necessità di dare all’Ucraina la possibilità di difendersi dagli attacchi russi, anche attaccando le basi russe da cui provengono gli attacchi. “Io ritengo che l’Ucraina debba poter essere autorizzata ad attaccare “in Russia” le postazioni da cui viene attaccata”, ha detto Macron.
Un equilibrio delicato
Le dichiarazioni di Scholz e Macron evidenziano il delicato equilibrio che l’Occidente sta cercando di mantenere: sostenere l’Ucraina in modo significativo, ma anche cercare una soluzione diplomatica alla guerra. La decisione di aumentare il sostegno finanziario all’Ucraina dimostra la volontà di continuare a fornire supporto militare ed economico, ma allo stesso tempo l’enfasi sulla necessità di trattative e di una pace basata sul rispetto del diritto internazionale suggerisce che l’Occidente non vuole una escalation del conflitto. La posizione di Macron, che sembra favorire una maggiore libertà di azione per l’Ucraina, potrebbe essere interpretata come un segnale di un possibile cambio di strategia, ma è ancora presto per dirlo.