Un viaggio sonoro tra passato e presente
La rassegna “Il Nuovo l’Antico l’Altrove” di Bologna Festival prosegue il 31 ottobre alle 20.30 all’Oratorio di San Filippo Neri con un concerto che promette di essere un viaggio emozionante attraverso la storia della musica per tastiera. La pianista Maria Grazia Bellocchio, nota per la sua apertura alla nuova musica, presenta “Formenel tempo”, un programma che accosta musiche di Jean Philippe Rameau e Domenico Scarlatti con opere dei contemporanei György Ligeti, Alessandro Solbiati e Fabio Nieder.
Il concerto si apre con una prima esecuzione assoluta di “Vesper-Chiuzbaia” di Fabio Nieder, un brano che si inserisce in un dialogo tra passato e presente, tra il suono del clavicembalo e quello del pianoforte, tra la tradizione e l’innovazione.
Un laboratorio di idee in continua evoluzione
Il laboratorio di idee di Maria Grazia Bellocchio è in continua evoluzione. In questo programma, appositamente costruito per Bologna Festival, la pianista si muove nella storia della musica per tastiera alla ricerca di echi, specchi e risonanze. Il concerto è strutturato in due distinte conversazioni a tre voci: le musiche per pianoforte solo dei compositori di oggi Solbiati e Nieder dialogano con le opere per clavicembalo di due maestri del Settecento, Rameau e Scarlatti, ascoltando in lontananza l’eco di due Capricci di György Ligeti.
Un’esperienza sonora che promette di essere coinvolgente e stimolante, un’occasione per immergersi in un mondo di suoni e di emozioni, per scoprire le connessioni tra passato e presente, tra tradizione e innovazione.
La musica come ponte tra epoche
Questo concerto rappresenta un’interessante occasione per riflettere sul ruolo della musica come ponte tra epoche. La scelta di accostare musiche di epoche diverse, con stili e linguaggi differenti, crea un dialogo stimolante, che invita l’ascoltatore a esplorare le connessioni e le differenze tra passato e presente. Un’esperienza che può arricchire la nostra comprensione della musica e della sua evoluzione nel tempo.