Tarquinio e la Nato: un’uscita che fa discutere
Le tensioni in Parlamento si sono acuite dopo le dichiarazioni del candidato del Pd alle Europee Marco Tarquinio, che ha espresso la sua contrarietà alla Nato e all’alleanza con Israele. Tarquinio ha sostenuto che se le alleanze servono a perpetuare le guerre, è meglio scioglierle, suggerendo quindi lo scioglimento della Nato in Europa e la creazione di una nuova alleanza tra pari con gli Stati Uniti. Questa posizione ha suscitato reazioni immediate e negative da parte di diversi esponenti politici, tra cui Matteo Renzi, che ha definito le parole di Tarquinio una sconfessione dell’atlantismo degli ultimi 70 anni. Anche Graham Watson, candidato con gli Stati Uniti d’Europa, ha espresso la sua perplessità, ricordando che l’idea di sciogliere la Nato era stata avanzata in passato da Beppe Grillo a nome del M5s. Azione ha definito l’uscita di Tarquinio un ritorno indietro di cinquant’anni, accusando il Pd di tornare ai suoi antenati di sinistra. Anche la contrarietà di Tarquinio all’invio di armi in Ucraina ha suscitato critiche all’interno del Pd.
Il Pd cerca di ridimensionare le parole di Tarquinio
Per evitare lo scoppio di una polemica interna alla vigilia delle elezioni europee, il responsabile Esteri del Pd, Peppe Provenzano, ha cercato di ridimensionare le parole di Tarquinio, sottolineando che si tratta di un candidato indipendente e che le posizioni sulla politica estera e di sicurezza del Pd sono ben precise e note. Provenzano ha ribadito il sostegno del Pd alla Nato e all’Ucraina, ricordando che la questione della Nato era stata già affrontata dalla sinistra italiana negli anni Settanta con Berlinguer. Il Pd ha ribadito la sua posizione nel programma per le Europee, cercando di sminuire l’impatto delle parole di Tarquinio.
Schlein rilancia la richiesta di riconoscimento dello Stato Palestinese
Le forze progressiste continuano a chiedere un passo forte del governo sul Medio Oriente. Riccardo Ricciardi del M5s ha ricordato la mozione del suo gruppo per il riconoscimento dello Stato Palestinese, mentre i deputati del suo gruppo hanno sventolavano in Aula le bandiere della Palestina. Anche la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha ribadito la posizione del suo partito, chiedendo che il riconoscimento dello Stato Palestinese sia non solo italiano ma anche europeo, per aiutare un processo di pace in Medio Oriente. Questa richiesta si inserisce nel contesto della crescente preoccupazione per la situazione a Gaza e per il conflitto israelo-palestinese.
Preoccupazione per le elezioni europee e l’ascesa delle destre
A caratterizzare la giornata non sono state solo le parole di Tarquinio, ma anche quelle allarmate di Liliana Segre, sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti e senatrice a vita. Segre ha espresso la sua preoccupazione per le elezioni europee dell’8 e 9 giugno, temendo l’ascesa delle destre in Europa. La senatrice a vita ha espresso la speranza che l’astensionismo sia meno del solito, ma si è detta preoccupata per le aspettative delle destre, soprattutto in Francia, dove gli osservatori scommettono sul Rassemblement National di Marine Le Pen. In Italia, invece, è data per scontata la conferma di Fratelli d’Italia come primo partito e si prevede una tenuta della coalizione di governo.
Il Pd e il M5s contro il Ponte sullo Stretto
Schlein, in tour elettorale in Sicilia, ha criticato il progetto del Ponte sullo Stretto, definendolo uno spot elettorale di Salvini e sostenendo che il Pd si impegnerà con tutte le sue forze per bloccarlo. Anche il M5s ha attaccato il progetto, definendo l’operato di Salvini sciatto e improvvisato. Il Pd e il M5s continuano a criticare il progetto del ponte, ritenendolo non necessario e dannoso per l’ambiente e per l’economia.
La necessità di un dibattito sereno sulla politica estera
Le dichiarazioni di Tarquinio hanno sollevato un dibattito importante sulla politica estera italiana. È fondamentale che questo dibattito si svolga in modo sereno e costruttivo, evitando polemiche sterili e strumentalizzazioni. La politica estera è un tema complesso e delicato, che richiede un’analisi attenta e una discussione approfondita. È importante che i partiti politici si confrontino con trasparenza e rispetto reciproco, tenendo conto delle diverse sensibilità e delle diverse posizioni presenti all’interno della società.