Rinvio a Giudizio per la Sparatoria di Cascina Spiotta
Il Tribunale di Torino ha disposto il rinvio a giudizio per tre ex brigatisti rossi in relazione alla sparatoria del 1975 alla Cascina Spiotta, che costò la vita all’appuntato dei carabinieri Giovanni d’Alfonso. I tre imputati sono Renato Curcio e Mario Moretti, capi storici dell’organizzazione, e il militante Lauro Azzolini. Il processo inizierà il 25 gennaio 2023 davanti alla Corte d’Assise di Alessandria.
Proscioglimento per Pierluigi Zuffada
Un quarto imputato, Pierluigi Zuffada, è stato prosciolto perché l’accusa, così come formulata dalla procura, è stata considerata prescritta.
Un Caso Storico del Terrorismo in Italia
Il caso di Cascina Spiotta è uno dei più noti e tragici episodi del terrorismo in Italia. L’omicidio dell’appuntato d’Alfonso, avvenuto durante un’azione armata delle Brigate Rosse, ha segnato profondamente la storia del Paese e ha contribuito a intensificare la lotta contro il terrorismo.
Il Processo ad Alessandria
Il processo si terrà ad Alessandria, città che ha vissuto in prima persona gli anni bui del terrorismo. La scelta di questa sede potrebbe essere stata influenzata dalla volontà di avvicinare il processo alla comunità locale e di permettere ai familiari della vittima di seguire più facilmente le udienze.
Un Processo Storico
Il processo per la sparatoria di Cascina Spiotta è un evento di grande importanza storica. La condanna dei responsabili potrebbe contribuire a chiudere definitivamente una pagina buia del passato italiano e a dare giustizia alla vittima e ai suoi familiari. Tuttavia, è importante ricordare che la giustizia non può riportare in vita l’appuntato d’Alfonso e che il processo non potrà cancellare il dolore e la sofferenza causati da questo atto di violenza.