Una Stand-Up Tragedy nel Mondo del Lavoro
“Safari Pomodoro”, come suggerisce il sottotitolo, è una “stand-up tragedy”, un’opera teatrale che affronta con delicatezza e ironia il tema del lavoro precario e delle vite ai margini della società. Il progetto nasce dall’esperienza diretta dell’attore Michele Costabile, che nell’estate del 2020 ha lavorato in un conservificio del nord Italia, immergendosi nel mondo dei lavoratori stagionali che si spostano da una regione all’altra per la raccolta di pomodori, olive o per la vendemmia.
Costabile, assunto come operaio generico, ha vissuto in prima persona la durezza del lavoro in un complesso industriale, entrando in contatto con un’umanità raramente rappresentata, quella dei lavoratori stagionali che vivono in condizioni precarie, con prospettive limitate e un futuro incerto.
I suoi appunti e i suoi diari, insieme alle storie e alle esperienze condivise con i suoi colleghi, sono diventati la base per “Safari Pomodoro”, un progetto che vuole dare voce a chi spesso non ha voce.
Dalla Vita Reale al Palcoscenico
“Safari Pomodoro” non è solo un racconto di vita reale, ma anche un’occasione per riflettere sulla dignità del lavoro e sulle sfide che la società contemporanea pone ai giovani. Il lavoro di drammaturgia, affidato a Nicolò Sordo, ha preso spunto dai materiali raccolti da Costabile per creare un personaggio che incarna la difficoltà di una generazione per cui il lavoro ha smesso di essere un mezzo di realizzazione personale.
Attraverso l’incontro con altri esseri umani, sia nella vita reale della fabbrica che nel contesto teatrale, il protagonista scopre se stesso e la sua identità, in un viaggio che si rivela un’occasione per una presa di coscienza.
La regia di Elio De Capitani e Alessandro Frigerio, con la sua sensibilità e il suo talento nel creare atmosfere coinvolgenti, promette di rendere “Safari Pomodoro” un’esperienza teatrale intensa e toccante, capace di far riflettere il pubblico sulle sfide del mondo del lavoro e sulle storie di chi vive ai margini.
Un’Opera Tragicomica per Riflettere
“Safari Pomodoro” è un’opera teatrale che si distingue per il suo linguaggio tragicomico, un mix di ironia e dramma che rende la storia ancora più coinvolgente. La scelta di questo linguaggio permette di affrontare un tema delicato come il lavoro precario con un approccio che non è né retorico né sentimentale, ma che invita il pubblico a riflettere in modo profondo e autentico.
L’opera è un invito a guardare con attenzione alle storie di chi vive ai margini del sistema, a riconoscere la dignità del loro lavoro e a interrogarsi sulle sfide che la società contemporanea pone ai giovani. “Safari Pomodoro” è un’occasione per riflettere sulle nostre responsabilità e sulle nostre scelte, per riscoprire il valore del lavoro e per dare voce a chi spesso non ha voce.
Un’occasione di Riflessione
“Safari Pomodoro” è un’opera teatrale che merita di essere vista e apprezzata per la sua capacità di raccontare storie reali con un linguaggio potente e coinvolgente. Lo spettacolo offre un’occasione di riflessione sulle sfide del mondo del lavoro e sulle storie di chi vive ai margini, invitando il pubblico a interrogarsi sulle proprie responsabilità e sulle proprie scelte. La sua capacità di unire ironia e dramma rende la storia ancora più coinvolgente e permette di affrontare un tema delicato con un approccio che non è né retorico né sentimentale, ma che invita il pubblico a riflettere in modo profondo e autentico.