Il dispiegamento di truppe americane per il vertice Apec
Il Parlamento del Perù ha approvato il dispiegamento di 600 soldati americani per sostenere il governo nelle sue missioni di sicurezza durante il vertice della Cooperazione economica Asia-Pacifico (Apec), che si terrà nella capitale Lima dal 13 al 16 novembre. Il summit, che riunisce le 21 principali economie di Asia e Pacifico, tra cui Stati Uniti e Cina, si svolge in un clima di conflitto sociale dopo l’annuncio dell’ennesimo sciopero dei trasporti e di altre mobilitazioni antigovernative.
Il primo ministro minimizza il numero di truppe
Il primo ministro peruviano Gustavo Adrianzén ha minimizzato il numero di truppe che verranno dispiegate, sottolineando che ciò è già avvenuto in occasione dei due precedenti vertici Apec ospitati dal Paese sudamericano. “Se confrontiamo l’afflusso di personale militare o di armi nelle occasioni precedenti, è molto simile a quello che abbiamo approvato di ricevere nei prossimi giorni”, ha detto ai media locali.
Un contesto di crescente instabilità
La decisione di dispiegare truppe americane per il vertice Apec arriva in un momento di grande instabilità politica e sociale in Perù. Le proteste e gli scioperi sono sempre più frequenti, e il governo è sotto pressione per affrontare le richieste di riforme e di maggiore giustizia sociale. La presenza di truppe americane, anche se il primo ministro la minimizza, potrebbe essere interpretata come un segno di preoccupazione per la sicurezza del vertice, e potrebbe alimentare ulteriormente le tensioni sociali.