Il ricorso del sindaco e il cambio di titolo
La serie tv che racconta la vicenda di Sarah Scazzi, la quindicenne uccisa ad Avetrana nel 2010, cambia titolo da ‘Avetrana’ a ‘Qui non è Hollywood’. La decisione arriva dopo un ricorso del sindaco del paese, Antonio Iazzi, che aveva chiesto di togliere Avetrana dal titolo, ritenendolo lesivo dell’immagine del paese.
Il Tribunale civile di Taranto ha accolto il ricorso e ha ordinato alla casa di produzione Groenlandia srl e alla Walt Disney Company Italia di sospendere la serie, inizialmente prevista per il 25 ottobre. In seguito al provvedimento, la casa di produzione e la piattaforma di streaming hanno comunicato il cambio di titolo, che sarà ora ‘Qui non è Hollywood’ e sarà disponibile in Italia dal 30 ottobre su Disney+.
Le reazioni al cambio di titolo
Il regista Pippo Mezzapesa, che ha diretto la serie, ha ribadito “il pieno rispetto delle storie e delle persone”. Le associazioni che rappresentano autori, registi e sceneggiatori italiani hanno espresso preoccupazione per la decisione del Tribunale.
Il sindaco Iazzi, nel ribadire la sua soddisfazione per il cambio di titolo, ha sottolineato che “faremo in modo che il nome Avetrana venga rimosso da ogni forma di pubblicità già diffusa dell’evento cinematografico in questione perché Avetrana non si può e non si deve identificare solo con il terribile fatto di cronaca”.
In questo periodo si è diffuso sul web l’hashtag ‘#IOSonoAvetrana…non solo un nome’, che dimostra il senso di appartenenza della gente del paese per la difesa dell’immagine del territorio e della dignità della comunità.
La trama della serie e il cast
La serie è basata sul libro ‘Sarah la ragazza di Avetrana’, scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni ed edito da Fandango Libri. La sceneggiatura è stata scritta da Pippo Mezzapesa insieme ad Antonella W. Gaeta, Davide Serino, Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni.
La serie è prodotta da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia. È interpretata da Vanessa Scalera, nel ruolo di Cosima Misseri, Paolo De Vita in quello di Michele Misseri, Giulia Perulli nei panni di Sabrina Misseri, Imma Villa in quelli di Concetta Serrano, Federica Pala nel ruolo di Sarah Scazzi; Anna Ferzetti è invece la giornalista Daniela, Giancarlo Commare è Ivano e Antonio Gerardi interpreta il maresciallo Persichella.
Un caso complesso e delicato
La decisione del sindaco di Avetrana di richiedere il cambio di titolo della serie tv è comprensibile, considerando il dolore e la sofferenza che la comunità ha vissuto in seguito al tragico evento. Tuttavia, è importante riflettere sul ruolo della fiction nel raccontare la realtà, anche quando si tratta di vicende dolorose. La serie tv, se ben realizzata, può contribuire a far luce su un caso complesso e a far conoscere la storia di Sarah Scazzi a un pubblico più ampio. La decisione del Tribunale di Taranto di accogliere il ricorso del sindaco solleva un dibattito su come la fiction può trattare temi delicati come la cronaca nera.