De Niro attacca Trump al processo
Lo scontro tra le campagne di Biden e Trump si è intensificato dopo che la prima ha ingaggiato Robert De Niro per una conferenza stampa fuori dal tribunale dove è processato il tycoon. L’attore, noto per le sue posizioni politiche apertamente schierate a sinistra, non ha evocato il dibattito in corso ma ha attaccato politicamente il candidato repubblicano, anche per l’assalto al Capitol. De Niro ha dichiarato che Trump è “un pericolo per la democrazia” e ha criticato la sua gestione della pandemia e la sua politica economica.
La reazione dello staff di Trump
La scelta di De Niro non è passata inosservata allo staff di Trump. Jason Miller, portavoce della campagna del tycoon, ha accusato la campagna di Biden di strumentalizzare il processo per scopi politici. “La gente di Biden l’ha fatto alla fine”, ha detto Miller. “Dopo aver detto per mesi che la politica non aveva nulla a che fare con questo processo, si sono presentati e l’hanno fatta con un evento elettorale”. Miller ha aggiunto che l’intervento di De Niro è “un chiaro tentativo di influenzare il processo” e che la campagna di Biden “sta cercando di utilizzare il processo per i propri scopi politici”.
Il processo a Trump e la politica
La vicenda evidenzia come il processo a Trump si sia ormai intrecciato con la politica americana. La campagna di Biden, sfruttando la presenza mediatica attorno al processo, ha cercato di sfruttare l’occasione per attaccare il suo rivale, mentre la campagna di Trump ha accusato la controparte di strumentalizzare il processo. Questo dimostra come la politica americana sia ormai permeata da una polarizzazione sempre più profonda, con i due schieramenti che si accusano reciprocamente di manipolazione e strumentalizzazione. Il rischio è che questo clima di conflitto possa indebolire ulteriormente la fiducia nella giustizia e nelle istituzioni democratiche.