Un’Emilia-Romagna sempre più multiculturale
L’Emilia-Romagna si conferma come la regione italiana con la più alta incidenza di cittadini stranieri residenti. All’1 gennaio 2024, il numero di stranieri residenti nella regione ha raggiunto quota 575.476, pari al 12,9% della popolazione complessiva. Questo dato rappresenta un incremento di oltre 6.600 persone rispetto all’anno precedente, a testimonianza di una crescita costante e significativa della presenza straniera in regione.
Secondo il Dossier statistico immigrazione Idos/Confronti, presentato con un focus regionale all’Istituto Aldini Valeriani di Bologna, l’Emilia-Romagna mantiene da diversi anni il primato in questo ambito, seguita dalla Lombardia con un’incidenza del 12,1%.
Le province con la maggiore incidenza
Le province con le incidenze maggiori in regione sono Parma (15,4%), Piacenza (15,3%) e Modena (13,7%). Questo dato evidenzia una concentrazione significativa di cittadini stranieri in queste aree, che si caratterizzano per una forte presenza di attività industriali e agricole, che hanno storicamente attratto manodopera da diverse parti del mondo.
Il comune in regione con l’incidenza più alta è Castel San Giovanni, nel piacentino, dove un residente su 4 è cittadino straniero. Nella città metropolitana di Bologna, l’incidenza maggiore si registra nel comune di Galliera con il 18,6%. Nel comune di Bologna i cittadini stranieri residenti sono il 15,7% della popolazione.
Integrazione e sfide
La crescita del numero di cittadini stranieri in Emilia-Romagna rappresenta un’opportunità per la regione, ma anche una sfida. L’integrazione sociale e culturale di questi nuovi cittadini è fondamentale per creare una società inclusiva e coesa. È importante promuovere politiche di accoglienza e inclusione che favoriscano l’apprendimento della lingua italiana, l’accesso al lavoro e ai servizi sociali, e la partecipazione alla vita sociale e politica della regione.