La Cgil denuncia la crisi industriale e l’assenza di politiche governative
La Cgil ha indetto un’assemblea nazionale dei delegati e delle delegate per il 6 novembre a Milano con l’obiettivo di mettere in evidenza la grave situazione dell’industria italiana. Il sindacato denuncia l’assenza di politiche industriali e di indirizzo da parte del Governo, che dopo 19 mesi consecutivi di calo della produzione industriale finge di non vedere la profonda crisi che sta attraversando il settore. La Cgil afferma che “le trasformazioni in atto nell’industria e nei mercati impongono politiche pubbliche di reindustrializzazione del Paese, e politiche occupazionali che reimpieghino i lavoratori espulsi dai processi produttivi delle aziende in crisi, attraverso la loro riqualificazione professionale, in attività compatibili con la transizione”.
L’assemblea come trampolino di lancio per lo sciopero generale del 29 novembre
L’assemblea si terrà in vista dello sciopero generale proclamato con la Uil per il prossimo 29 novembre. La Cgil vuole generalizzare la mobilitazione già avviata dalle categorie e presenterà le proprie proposte per cambiare rotta, per mettere al centro del dibattito un nuovo modello di sviluppo e la piena e buona occupazione, e per contrastare la precarietà. L’assemblea, intitolata “l’intelligenza del lavoro per un nuovo modello di sviluppo e fermare i licenziamenti”, è un chiaro segnale della volontà della Cgil di dare voce alle preoccupazioni dei lavoratori e di spingere per un cambiamento di rotta nelle politiche economiche e industriali del Paese.
Un’opportunità per ripensare il modello di sviluppo italiano
L’iniziativa della Cgil rappresenta un’importante occasione per riaprire il dibattito sul futuro del lavoro e dell’industria italiana. La crisi industriale in atto, aggravata dalla mancanza di politiche di sostegno e di rilancio, richiede un’azione decisa e coordinata da parte di tutti gli attori coinvolti. La Cgil propone un nuovo modello di sviluppo che metta al centro la piena occupazione e contrasti la precarietà, un’idea che merita di essere approfondita e discussa a livello nazionale.