La FIGC presenta la sua proposta di riforma
La Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) ha depositato la sua proposta di riforma dello statuto federale, in vista dell’assemblea del prossimo 4 novembre che sarà chiamata a votarla. Il documento ricalca quello già presentato dal presidente Gravina in occasione del consiglio federale del 24 ottobre. La scadenza per il deposito era fissata per le 19 di oggi, 25 ottobre.
I punti chiave della riforma
La proposta di riforma si basa su tre punti fondamentali:
* **Autonomia per le Leghe e l’Aia:** La riforma prevede l’autonomia per l’organizzazione dei campionati di tutte le Leghe e quella gestionale per l’Aia, l’Associazione Italiana Arbitri. Questo significa che le Leghe avranno maggiore autonomia nella gestione dei propri campionati, mentre l’Aia avrà maggiore autonomia nella gestione degli arbitri.
* **Diritto d’intesa per la Lega di A:** La riforma prevede anche il diritto d’intesa per la Lega di A sulle materie di sua specifica competenza. Questo significa che la Lega di A avrà un maggiore potere decisionale sulle questioni che la riguardano direttamente.
* **Nuova riformulazione dei pesi elettorali e delle rappresentanze:** La riforma prevede una nuova riformulazione dei pesi elettorali e delle rappresentanze in Consiglio Federale. Questo significa che il sistema di voto e di rappresentanza all’interno della FIGC sarà modificato.
Le prossime tappe
Le componenti della FIGC avranno tempo fino alle 19 del primo novembre per presentare eventuali controproposte alla proposta di riforma. Domani, 26 ottobre, è in programma l’assemblea di Lega Serie A.
Un passo verso una maggiore autonomia?
La proposta di riforma della FIGC rappresenta un passo importante verso una maggiore autonomia per le Leghe e l’Aia. Questa maggiore autonomia potrebbe portare a una maggiore efficienza e a una migliore gestione dei campionati. Tuttavia, è importante valutare attentamente le conseguenze di questa riforma e assicurarsi che non porti a una frammentazione del sistema calcistico italiano.