Riforma dello Statuto Figc: verso un sistema più moderno
Il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), Gabriele Gravina, ha annunciato che il documento finale per la riforma dello statuto sarà presentato entro il 30 ottobre. L’obiettivo è quello di creare un sistema più funzionale e moderno, che tenga conto delle esigenze di tutte le componenti del mondo del calcio italiano.
Gravina ha sottolineato la volontà di riconoscere l’autonomia organizzativa a tutte le Leghe e quella gestionale all’AIA (Associazione Italiana Arbitri). Inoltre, la proposta prevede il diritto d’intesa per la Lega di A e una ridistribuzione dei pesi elettorali e delle rappresentanze in Consiglio Federale, con l’obiettivo di non mortificare nessuna delle componenti.
“Vogliamo un sistema più funzionale e moderno – ha affermato Gravina – e nella ricerca di un nuovo equilibrio ci siamo concentrati nel riconoscere l’autonomia organizzativa a tutte le Leghe e quella gestionale all’AIA, il diritto d’intesa alla Lega di A e una ridistribuzione di pesi elettorali e rappresentanze in Consiglio che non mortifichi nessuno”.
Le ulteriori ed eventuali proposte delle componenti potranno arrivare entro le 19 del primo novembre.
Principi e valori alla base della riforma
Gravina ha ribadito l’importanza di rispettare i principi statutari della Figc, le leggi dello stato e di tutelare il fattore sociale dello sport e del professionismo. “Noi vogliamo rispettare i nostri principi statutari, le leggi dello stato, tutelare il fattore sociale dello sport e del professionismo, per questo riteniamo che la nostra proposta sia coerente”, ha dichiarato.
La riforma dello statuto si pone quindi l’obiettivo di creare un sistema più equo e rappresentativo, che tenga conto delle esigenze di tutte le componenti del mondo del calcio italiano, garantendo al contempo il rispetto dei principi e dei valori fondamentali del gioco.
Un passo avanti per il calcio italiano?
La riforma dello statuto della Figc rappresenta un passo importante per il futuro del calcio italiano. La proposta di Gravina, se approvata, potrebbe portare a un sistema più moderno e funzionale, che tenga conto delle esigenze di tutte le componenti del mondo del calcio. Sarà interessante vedere come le diverse componenti reagiranno alla proposta e come si svilupperà il dibattito nei prossimi mesi. L’obiettivo finale è quello di creare un sistema che possa garantire la crescita e lo sviluppo del calcio italiano a tutti i livelli.