Richiesta di smentita e rettifica per Maria Rosaria Boccia
L’avvocato di Maria Rosaria Boccia ha presentato una formale richiesta di smentita e rettifica in merito a un’intervista rilasciata dal suo ex marito, pubblicata sui media ad inizio settembre. L’intervista, diffusa dal programma “4 di Sera” e ripresa dal Corriere.it, conteneva affermazioni che, secondo il legale, avrebbero attribuito falsità alla Dott.ssa Boccia.
Nell’intervista, l’ex marito avrebbe affermato che il divorzio non era stato ancora ottenuto a causa della Boccia, sostenendo che “Se vuole le lascio il numero del mio avvocato che mi sta curando il divorzio dopo dieci anni con la signora, e non dottoressa, signora e ripeto signora”.
L’avvocato di Boccia ha contestato categoricamente queste affermazioni, allegando alla richiesta di rettifica una copia della sentenza di divorzio. Secondo il legale, la sentenza dimostra che la cessazione degli effetti civili del matrimonio è avvenuta nel 2017, mediante un accordo consensuale non appellato da nessuna delle parti. Inoltre, il legale ha sottolineato che la Boccia non percepisce alcun assegno dall’ex marito.
La verità sul divorzio
L’avvocato di Boccia ha affermato che la sentenza di divorzio del 2017 dimostra chiaramente che il divorzio è avvenuto consensualmente e che la Boccia non ha ricevuto alcun assegno dall’ex marito. La richiesta di rettifica mira a ristabilire la verità e a evitare ulteriori falsità diffamatorie nei confronti della Boccia.
Il legale ha sottolineato che la sua assistita sta vivendo in uno stato di ansia e agitazione a causa delle ripercussioni delle false affermazioni, tanto da dover cambiare le proprie abitudini di vita e avere difficoltà ad uscire di casa.
L’avvocato ha invitato i media a procedere ad un’attenta verifica delle notizie prima di pubblicarle, al fine di evitare la diffusione di informazioni errate e dannose.
Un caso di diffamazione?
La richiesta di smentita e rettifica solleva un’importante questione di diffamazione. Le affermazioni dell’ex marito, se non veritiere, potrebbero aver danneggiato l’immagine e la reputazione di Maria Rosaria Boccia. È importante che i media si assumano la responsabilità di verificare attentamente le informazioni prima di pubblicarle, al fine di evitare di diffondere notizie false e dannose per le persone coinvolte.