Il Copasir indaga sui dossieraggi a Milano
Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) ha richiesto gli atti dell’inchiesta di Milano sui dossieraggi, con l’obiettivo di fare chiarezza su un presunto coinvolgimento dei servizi segreti, italiani e stranieri, nell’ambito di un’indagine che ha rivelato presunte acquisizioni di documenti dell’intelligence. L’ordinanza del giudice, che ha emesso il provvedimento di indagine, fa riferimento ad un gruppo di indagati che gode di “appoggi di alto livello”, tra cui “quello dei servizi segreti, pure stranieri”.
Un’inchiesta che richiama l’attenzione del Copasir
Il Comitato, in passato, ha già indagato su casi simili, come l’inchiesta di Perugia legata agli accessi alle banche dati del finanziere Pasquale Striano. In questo caso, il Copasir ha deciso di intervenire per approfondire i profili che riguardano il coinvolgimento degli 007 nell’inchiesta milanese, compatibilmente con il segreto istruttorio. Le carte diffuse finora hanno evidenziato presunte acquisizioni di documenti dell’intelligence, sollevando interrogativi sulla possibile influenza dei servizi segreti nell’ambito di questa vicenda.
La necessità di trasparenza e controllo
L’intervento del Copasir in questa vicenda sottolinea l’importanza di un controllo democratico sulle attività dei servizi segreti. La trasparenza è fondamentale per garantire la fiducia dei cittadini e per evitare abusi di potere. L’indagine in corso a Milano, con la sua possibile implicazione di servizi segreti, italiani e stranieri, richiede un’attenta analisi e un’accurata valutazione dei fatti, per evitare che le attività di intelligence si trasformino in strumenti di controllo e di manipolazione.