Proroga fino al 2030 per Acciaierie d’Italia
Il contratto di affitto tra Acciaierie d’Italia e l’ex Ilva, in scadenza il 31 maggio 2024, è stato prorogato fino al 2030. La notizia è stata annunciata dal commissario straordinario di Acciaierie d’Italia, Giancarlo Quaranta, durante un’audizione alla commissione Industria e agricoltura del Senato.
“A valle del 31 maggio l’azienda avrà una sua storia grazie a questa firma, avvenuta ieri”, ha detto Quaranta, sottolineando che “la gestione operativa degli stabilimenti verrà svolta dai commissari di Acciaierie d’Italia”.
Continuità produttiva e futuro per lo stabilimento
La proroga del contratto di affitto rappresenta un importante passo avanti per il futuro di Acciaierie d’Italia e per l’intero territorio di Taranto. L’azienda potrà ora continuare a gestire gli impianti dal punto di vista industriale, assicurando la continuità produttiva e il futuro dello stabilimento.
La proroga del contratto di affitto rappresenta un importante passo avanti per il futuro di Acciaierie d’Italia e per l’intero territorio di Taranto. L’azienda potrà ora continuare a gestire gli impianti dal punto di vista industriale, assicurando la continuità produttiva e il futuro dello stabilimento.
Un passo avanti per Taranto
La proroga del contratto di affitto rappresenta un segnale positivo per il futuro di Taranto. La continuità produttiva dello stabilimento è fondamentale per l’economia locale e per l’occupazione. Tuttavia, è importante che la proroga del contratto sia accompagnata da un piano industriale solido e da investimenti mirati per la riqualificazione ambientale dello stabilimento. La tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell’ambiente devono essere al centro di ogni decisione.