Borsa di Milano in rosso, incertezza per il voto negli USA
La Borsa di Milano ha chiuso la giornata in territorio negativo, con un calo dello 0,26%. L’andamento è in linea con gli altri listini europei, che si muovono in un clima di incertezza in attesa degli esiti del voto negli Stati Uniti.
Lo spread tra Btp e Bund ha concluso la seduta a 122 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,56%.
Tra i settori in difficoltà si segnalano Stellantis (-2,4%) ed Erg (-2,2%), che hanno subito forti cali. Anche Pirelli (-1,7%) e Amplifon (-1,5%) hanno registrato performance negative, quest’ultima alla vigilia dei risultati dei nove mesi.
Nel settore del lusso, Moncler ha subito un calo dell’1,8% durante la presentazione dei conti, mentre Cucinelli ha registrato un leggero aumento dello 0,1%.
Le utility hanno subito vendite, con il prezzo del gas volatile. Hera e A2a hanno ceduto l’1,4%, Italgas (-1,3%) e Snam (-1,2%), mentre Enel ha registrato un calo dell’1%.
Anche il settore energetico è in flessione, con Saipem ed Eni che hanno lasciato sul terreno l’1,1%. Prysmian (-1,1%), Leonardo (-0,7%) e Tim (-0,4%) hanno anch’esse registrato un calo.
Le prospettive di un ulteriore trimestre di crescite hanno spinto le banche. Intesa ha registrato la migliore performance con un aumento dell’1,2%. Bene anche Bper (+0,9%) e Unicredit (+0,8%). Mps (+0,08%) e Banco Bpm (+0,06%) sono rimaste poco mosse.
Tra i titoli in crescita si segnalano Tenaris (+1,7%), Stm (+1,6%) e Iveco (+0,8%). Tra i titoli a minor capitalizzazione, It Way ha registrato un forte rialzo del 20% dopo l’accordo con Acronis sulla cybersecurity.
Un’analisi del contesto
L’incertezza che pervade i mercati è comprensibile, dato che le elezioni negli Stati Uniti possono avere un impatto significativo sull’economia globale. Il risultato del voto potrebbe influenzare le politiche economiche, le relazioni commerciali e la stabilità politica, con implicazioni per le aziende e gli investitori di tutto il mondo.
È importante notare che la Borsa di Milano non è l’unica a risentire di questa incertezza. Gli altri listini europei stanno vivendo un andamento simile, a dimostrazione che l’attenzione è focalizzata sugli esiti del voto negli Stati Uniti.
Sarà interessante osservare come i mercati reagiranno nei prossimi giorni, una volta che i risultati delle elezioni saranno definiti. Le reazioni potrebbero essere diverse a seconda del candidato vincitore e delle politiche che intende attuare.