Tensioni sulla politica estera in Sudafrica
Il governo di unità nazionale in Sudafrica, in carica da giugno di quest’anno, sta affrontando tensioni sulla politica estera, in particolare in relazione al conflitto in Ucraina. Le divergenze emergono soprattutto tra i due maggiori partiti della coalizione, l’African National Congress (Anc) del Presidente Cyril Ramaphosa e la Democratic Alliance (Da).
L’accordo per i diplomatici ucraini
Domenica, il Ministro degli Interni Leon Schreiber, membro del Da, ha annunciato un accordo per concedere a diplomatici ucraini l’accesso al Paese senza visto, definendo l’Ucraina un “prezioso alleato”. L’annuncio è stato accolto con critiche dall’ufficio del Presidente Ramaphosa, che lo ha definito un “affronto” alle relazioni di lunga data del Sudafrica con la Russia.
Le reazioni dell’Anc e del Da
Il portavoce presidenziale Vincent Magwenya ha affermato che l’accordo rappresenta un affronto alle relazioni di lunga data del Sudafrica con la Russia. L’annuncio di Schreiber è arrivato pochi giorni dopo che Ramaphosa, al summit dei Brics in Kazan, aveva definito la Russia un ‘Amico prezioso’. L’Anc, che governa il Sudafrica dalla fine dell’apartheid nel 1994, ha perso la maggioranza alle elezioni generali di maggio, ed è stata costretta a formare un governo di unità nazionale con altri 10 partiti. L’Anc ha tradizionalmente mantenuto legami preferenziali con la Russia, mentre il Da ha sempre criticato la Russia per l’invasione dell’Ucraina.
La posizione ufficiale del Sudafrica
Nonostante il Sudafrica mantenga ufficialmente una posizione di paese non allineato, i membri dell’Anc non nascondono di avere legami preferenziali con Putin. Il ministro delle Relazioni internazionali Ronald Lamola (Anc) ha precisato che l’accordo con l’Ucraina deve ancora essere concluso e firmato, ospitando ieri il suo omologo ucraino Andrii Sybiha.
Un equilibrio delicato
La situazione in Sudafrica evidenzia le difficoltà di un governo di unità nazionale formato da partiti con posizioni politiche divergenti. La politica estera è un terreno particolarmente delicato, in cui l’equilibrio tra le diverse visioni è cruciale per mantenere la stabilità interna e le relazioni internazionali. Il caso dell’Ucraina dimostra come la gestione del conflitto internazionale possa mettere a dura prova le coalizioni governative, soprattutto quando si tratta di paesi con legami storici con le potenze in gioco.