Contratti in Vigore: Una Spaccato Diverso tra Pubblico e Privato
Il rapporto semestrale dell’ARAN, aggiornato al 16 settembre 2024, fornisce un quadro dettagliato sulla situazione dei contratti e delle retribuzioni nel settore pubblico e privato. Nel primo semestre dell’anno, sono stati recepiti 8 contratti, tutti del settore privato. Al momento, ci sono 41 contratti in vigore, che riguardano quasi 8,4 milioni di dipendenti, pari al 62,9% del monte retributivo complessivo. Nel settore privato, l’incidenza dei contratti è dell’81,8%, mentre nella pubblica amministrazione è pari a zero, in quanto tutti i contratti sono scaduti.
Retribuzioni: Crescita Differenziata tra Pubblico e Privato
L’incremento retributivo più importante nel settore privato è stato registrato nell’industria e nei servizi privati, con un’influenza significativa dai rinnovi nel settore del credito e assicurazioni e in quello del commercio. Nella pubblica amministrazione, invece, la crescita retributiva non ha tenuto il passo con il resto dell’economia a causa della mancata sottoscrizione dei rinnovi del triennio 2022-2024. L’unica crescita è dovuta all’erogazione dell’indennità di vacanza contrattuale, che però è stata erogata con valori molto più elevati rispetto al passato.
Analisi Congiunturale degli Indici Mensili
Analizzando le variazioni congiunturali degli indici mensili dei primi due trimestri del 2024, si nota che per il macro-aggregato dell’intero complesso della P.a (dirigenti e non dirigenti), l’anticipazione dell’indennità di vacanza contrattuale maggiorata al mese di dicembre 2023 (+15,2%) ha portato a una variazione congiunturale di gennaio 2024 di -11,7%. Le anticipazioni dell’indennità per le amministrazioni non statali hanno comportato un +0,3% a febbraio e +0,2% a marzo. Il personale non dirigente della P.a ha registrato un -14,3% a gennaio, con un -12,5% per il personale non dirigente dei comparti di contrattazione Aran e un -20,7% per il personale non dirigente del comparto sicurezza.
Una Svolta Necessaria per la Pubblica Amministrazione
La situazione dei contratti e delle retribuzioni nella pubblica amministrazione evidenzia un’urgente necessità di riforme. La mancata sottoscrizione dei rinnovi contrattuali del triennio 2022-2024 ha portato a un divario significativo con il settore privato, con conseguenze negative sulla motivazione e la produttività dei dipendenti pubblici. È fondamentale che il governo e le organizzazioni sindacali trovino una soluzione rapida per garantire una crescita retributiva in linea con il resto dell’economia e per riportare la pubblica amministrazione ad essere un datore di lavoro attraente e competitivo.