Un settore in crescita: numeri e trend positivi
Il turismo Open Air italiano sta vivendo un periodo di grande crescita. Nel 2024, il settore ha registrato un fatturato di 8 miliardi di euro, con 11,4 milioni di arrivi (+3,5% rispetto al 2023) e 71 milioni di presenze (+1,3% sul 2023). Questi numeri evidenziano un trend positivo che si traduce in un boom di preferenze per questa tipologia di turismo. Il settore, che comprende campeggi, glamping e villaggi turistici, conta in Italia 1 milione e mezzo di posti letto in oltre 2600 strutture, con un totale di 100mila addetti.
Il Veneto si conferma la regione leader per numero di posti letto, con il 17,7% del totale nazionale, seguito dalla Toscana (14%), Puglia (7,3%), Emilia Romagna (7%) e Lombardia (6,8%).
Secondo Alberto Granzotto, presidente di Faita Federcamping, le maggiori performance si registrano nel Nordest, ma in tutta Italia si assiste a un’espansione e un’evoluzione qualitativa senza precedenti. Questo successo è attribuibile agli investimenti realizzati dalle imprese su tutti i fronti, compresa l’inclusività.
Un’alternativa sostenibile al turismo di massa
Il turismo Open Air si presenta come una valida alternativa al turismo di massa che congestiona i centri storici. Come ha sottolineato Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, il turismo all’aria aperta, che si sviluppa nelle aree interne del Paese, rappresenta una risposta importante all’over-tourism.
Le imprese del settore stanno puntando con decisione sulla sostenibilità ambientale e sociale, con investimenti in innovazione e digitalizzazione. L’accordo tra Faita Federcamping e Village for All V4A©, attivo da 16 anni, è un esempio concreto di questo impegno.
La sostenibilità è un tema centrale del 1° Forum di Faita Federcamping, che ha affrontato temi di carattere tecnico-legislativo, dal quadro normativo e contrattuale di riferimento agli investimenti sull’innovazione e la qualità del prodotto, fino all’agenda 2030 sulla sostenibilità.
Un futuro promettente per il turismo Open Air
Il turismo Open Air italiano ha un futuro promettente. Il settore sta vivendo un periodo di grande crescita e innovazione, con un focus sulla sostenibilità ambientale e sociale. L’impegno delle imprese e il supporto delle istituzioni sono fondamentali per consolidare questo trend positivo e valorizzare il potenziale del turismo all’aria aperta in Italia.
Il 1° Forum di Faita Federcamping ha offerto un’importante piattaforma di confronto e scambio di idee per il settore, con la partecipazione di importanti figure istituzionali come il ministro del Turismo Daniela Santanché e il vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio. Il Forum ha rappresentato un’occasione per approfondire le sfide e le opportunità del turismo Open Air in Italia, con un focus sulle politiche di sviluppo sostenibile e inclusivo.
L’importanza del turismo Open Air
Il turismo Open Air rappresenta un’opportunità importante per lo sviluppo economico e sociale del nostro Paese. Non solo contribuisce a decongestionare i centri storici e valorizzare le aree interne, ma offre anche un’esperienza turistica più sostenibile e autentica. La crescita del settore è un segnale positivo che indica una crescente attenzione da parte dei viaggiatori per esperienze all’aria aperta e a contatto con la natura.