Il Consiglio comunale di Torino discute del futuro dello stadio Olimpico Grande Torino
Il Consiglio comunale di Torino ha affrontato la questione del rinnovo della concessione dello stadio Olimpico Grande Torino al Torino Calcio, in scadenza il 30 giugno 2025. L’assessore allo Sport Domenico Carretta ha risposto a un’interpellanza del capogruppo M5s Andrea Russi, rassicurando sulla buona collaborazione con il club granata e sull’intenzione del Comune di bandire una nuova concessione. “L’interlocuzione con il Torino Calcio è eccellente e costante, la nostra collaborazione riguarda anche progetti che esulano dal calcio”, ha affermato Carretta, sottolineando che la data di scadenza non rappresenta la fine del rapporto, ma un’opportunità per rilanciare la storia e la realtà dello stadio. “Bandiremo una nuova concessione, ma se nel frattempo dovessero arrivare offerte di partenariato o di acquisto le valuteremo scrupolosamente”, ha aggiunto.
Il futuro dello stadio e il desiderio di un impianto di proprietà
Il consigliere Russi, nel suo intervento, ha sollevato la questione della necessità di chiarezza sul futuro dello stadio e sulle condizioni della nuova concessione. “A questo punto è importante sapere cosa farà la Città e cosa farà il Toro”, ha commentato Russi, sottolineando che il canone attuale risale a 10 anni fa e non è più adeguato. “Il mio auspicio è che il Toro abbia uno stadio di proprietà”, ha concluso Russi, “per i suoi tifosi, per la storia che ha.”
Il futuro dello stadio Olimpico Grande Torino: un nodo da sciogliere
La questione del futuro dello stadio Olimpico Grande Torino è un tema delicato che coinvolge la città di Torino, il Torino Calcio e i suoi tifosi. La scadenza della concessione nel 2025 offre un’opportunità per ripensare il ruolo dello stadio nella città e per garantire la sua sostenibilità a lungo termine. L’apertura del Comune a valutare anche offerte di partenariato o di acquisto apre un ventaglio di possibili scenari, ma è fondamentale che il Comune e il Torino Calcio trovino un accordo che garantisca la continuità della storia dello stadio e la sua accessibilità per i tifosi granata. La possibilità che il Torino abbia uno stadio di proprietà è un’ipotesi affascinante, ma richiede una valutazione attenta delle implicazioni economiche e logistiche.