Un corteo per la pace a Bari
Un corteo per la pace ha attraversato il centro di Bari, partendo da piazza Massari e arrivando in piazza Prefettura. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di Cgil, Anpi e altre associazioni, incluso gruppi studenteschi, si inserisce in una giornata di mobilitazione nazionale per la pace che coinvolge sette città italiane.
I manifestanti hanno espresso la loro contrarietà a tutte le guerre, intonando cori contro il governo e a sostegno dei palestinesi. Tra le frasi più ricorrenti, “governo attento, ancora fischia il vento”, ripresa da una famosa canzone partigiana, e “siamo tutti antisionisti”.
Un appello alla politica e all’economia
Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Puglia, ha sottolineato la necessità di andare oltre le semplici dichiarazioni di contrarietà alle guerre, invitando a costruire la pace attraverso la politica e le scelte economiche e finanziarie. “Siamo in un’economia di guerra”, ha affermato, definendo le piazze di oggi come “un grido di dolore ma anche di speranza”.
Bari, città di pace
L’assessora alla Cultura di Bari, Paola Romano, ha ribadito il ruolo della città come “operatrice di pace”, sottolineando la sua grande tradizione pacifista che affonda le radici nella figura di don Tonino Bello. “Siamo qui in piazza”, ha aggiunto, “per ribadire il ruolo della città di Bari come costruttrice di pace”.
Un messaggio di speranza
La mobilitazione per la pace a Bari rappresenta un segnale importante in un momento storico in cui le guerre e i conflitti sono sempre più presenti nel mondo. La partecipazione di diverse associazioni e la presenza di giovani dimostrano la vitalità del movimento pacifista e la sua capacità di mobilitare la società civile. È fondamentale che le istituzioni e la politica ascoltino il grido di pace che si leva dalle piazze e si impegnino concretamente per costruire un futuro di pace e di giustizia.