L’attacco israeliano a Rafah e la ‘linea rossa’ di Biden
L’amministrazione Biden sta ancora valutando se l’attacco israeliano che domenica ha ucciso almeno 45 sfollati palestinesi in una tendopoli a Rafah costituisca una violazione della ‘linea rossa’ suggerita da Joe Biden. Lo riferisce Axios citando due dirigenti americani.
All’inizio di maggio il presidente Usa aveva minacciato di sospendere la consegna di alcune armi offensive americane se Israele avesse lanciato una vasta operazione a Rafah entrando nel centro abitato, dove ora – secondo fonti palestinesi – ci sarebbero i tank israeliani.
La ‘linea rossa’ di Biden, in sostanza, prevedeva una risposta americana in caso di un’escalation significativa da parte di Israele nella Striscia di Gaza, con un’azione militare che avrebbe causato un numero elevato di vittime civili palestinesi. L’attacco di domenica, che ha colpito un campo profughi e ha provocato la morte di decine di persone, ha sollevato dubbi sulla reale efficacia della ‘linea rossa’ e sulle intenzioni dell’amministrazione Biden nel gestire la crisi israelo-palestinese.
Le reazioni internazionali e la crisi in corso
L’attacco di Rafah ha suscitato forti reazioni internazionali, con molti paesi che hanno condannato l’azione israeliana e chiesto un’indagine indipendente. L’Onu ha definito l’attacco un ‘crimine di guerra’, mentre l’Unione Europea ha espresso ‘profonda preoccupazione’ per l’escalation della violenza.
La situazione nella Striscia di Gaza è estremamente critica, con i bombardamenti israeliani che continuano senza sosta. L’esercito israeliano ha annunciato di aver distrutto un tunnel sotterraneo utilizzato da Hamas, ma il gruppo terroristico ha rivendicato la responsabilità di diversi attacchi missilistici contro Israele.
La crisi israelo-palestinese è in atto da decenni, ma l’attuale escalation di violenza è particolarmente preoccupante, con il rischio di un’ulteriore escalation che potrebbe portare a un conflitto su vasta scala.
La difficile posizione di Biden
La posizione di Biden è estremamente delicata. Da un lato, deve dimostrare di essere un alleato affidabile di Israele, un paese con cui gli Stati Uniti hanno forti legami storici e strategici. Dall’altro, deve anche rispondere alle crescenti pressioni internazionali per una soluzione pacifica del conflitto israelo-palestinese. La ‘linea rossa’ di Biden rappresenta un tentativo di bilanciare questi due interessi contrastanti, ma è chiaro che la sua efficacia è in discussione. La crisi in corso dimostra la complessità del conflitto e la difficoltà di trovare una soluzione sostenibile.