Un premio record per una filiera unita
Mutti, l’azienda di Parma leader in Europa nel mercato dei derivati del pomodoro, ha annunciato un premio record di 7 milioni di euro per la sua filiera, il più alto mai riconosciuto nei 125 anni di storia dell’azienda. Questo importante riconoscimento arriva a conclusione di una campagna di lavorazione 2024 definita “sfidante” dall’azienda, a causa delle condizioni climatiche avverse che hanno caratterizzato l’estate.
Per la prima volta, Mutti ha riunito l’intera filiera, dal nord al sud d’Italia, in un unico evento per la consegna del premio Pomodorino d’Oro, il massimo riconoscimento per la qualità della materia prima. L’evento si è svolto a Reggio Emilia, in occasione della 25esima edizione del premio.
L’amministratore delegato Francesco Mutti ha tracciato un bilancio della complessa stagione appena conclusa, definendola “il più difficile tra quelli affrontati nei 30 anni trascorsi da quando nel 1994 ho preso la guida dell’azienda”. Nonostante le difficoltà, l’azienda è riuscita a portare a termine la campagna con qualità e passione, grazie alla collaborazione con la parte agricola.
Un segnale di fiducia e collaborazione
Il premio di 7 milioni di euro, che si aggiunge al prezzo concordato e pagato per il pomodoro, rappresenta un segnale di fiducia e collaborazione da parte di Mutti nei confronti della sua filiera. “In un momento così complesso, nel venticinquesimo anniversario del nostro premio, abbiamo voluto che l’evento per la consegna del Pomodorino d’Oro fosse uno solo, come una sola, unica, è la nostra filiera”, ha concluso Mutti.
L’amministratore delegato ha sottolineato l’importanza di proseguire sulla strada della collaborazione, uniti per raggiungere l’obiettivo comune di portare sulle tavole di chi sceglie Mutti il miglior pomodoro possibile.
Una campagna di raccolta impegnativa
La campagna di raccolta 2024 ha coinvolto oltre 800 famiglie di agricoltori italiani con i quali Mutti collabora. La raccolta si è protratta fino alla fine di ottobre, con un incremento del 22% rispetto al 2021 sulle giornate lavorative. Questo dimostra lo sforzo profuso dalla filiera per garantire la qualità del prodotto finale.
Mutti, presente in oltre 100 Paesi con un fatturato di 665 milioni di euro nel 2023, si conferma un’azienda attenta alla qualità e alla sostenibilità della sua filiera, investendo non solo in tecnologia e innovazione, ma anche nel capitale umano che la compone.
Un segnale positivo per la filiera agroalimentare
Il premio di Mutti è un segnale positivo per l’intera filiera agroalimentare italiana. In un momento di grande incertezza e difficoltà, l’azienda dimostra la sua fiducia nei confronti dei suoi produttori, riconoscendo il loro lavoro e la loro dedizione. Questo gesto potrebbe ispirare altre aziende ad adottare un approccio simile, promuovendo una maggiore collaborazione e sostenibilità all’interno della filiera.