Heidi: un’icona che non invecchia
Nel 1974, un’ondata di dolcezza e di avventura si è diffusa in Giappone con la prima puntata di “Heidi – Girl of the Alps”. La serie, che ha visto la luce grazie allo studio di animazione Zuiyo Eizo, ha conquistato il pubblico con la storia di Heidi, una bambina svizzera che vive con il nonno sulle Alpi. La serie, che è stata trasmessa per un anno intero, con un episodio a settimana, è diventata un vero e proprio fenomeno, con un successo che ha varcato i confini nazionali e ha raggiunto l’Italia nel 1978.
La serie, basata sull’omonimo romanzo di Johanna Spyri, è stata diretta da Isao Takahata e disegnata dal grande maestro dell’animazione giapponese Hayao Miyazaki. Il successo della serie è stato il frutto di un lavoro meticoloso, con un’attenzione particolare ai dettagli. Per ogni episodio, sono stati realizzati dai 6000 agli 8000 disegni, un impegno che ha contribuito a rendere “Heidi” un capolavoro dell’animazione.
Un viaggio in Svizzera per un’animazione autentica
Per rendere la serie il più autentica possibile, Zuiyo Eizo ha inviato un team di artisti in Svizzera nell’estate del 1973. Il team, guidato da Isao Takahata, ha visitato i paesaggi alpini di Maienfeld, entrando in contatto con le usanze dei contadini e degli allevatori locali. Tra i membri del team c’era Hayao Miyazaki, che ha partecipato al progetto in qualità di scenografo e animatore.
Questo viaggio ha permesso al team di immergersi nella cultura svizzera e di raccogliere informazioni preziose per la realizzazione della serie. Il risultato è stato una serie animata che ha saputo catturare l’essenza del romanzo di Johanna Spyri, con una sensibilità e una profondità che hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo.
Una mostra per celebrare Heidi
Per celebrare il 50° anniversario della serie, Lugano ospita una mostra dedicata a Heidi. L’esposizione, promossa dall’Associazione Nona Arte e curata da Luigi Paolo Zeni, offre un viaggio nel backstage di una delle produzioni più iconiche dell’animazione giapponese.
La mostra presenta oltre 90 opere originali provenienti da collezioni private giapponesi e svizzere. Tra i materiali esposti, ci sono schizzi preparatori, sfondi dipinti a mano, fogli di acetato di cellulosa con i personaggi della serie e sketch del character designer Yōichi Kotabe. La mostra è suddivisa in tre temi: la produzione dell’anime, le curiosità sul cartone animato e il team creativo di Zuiyo Eizo.
La mostra è ospitata nella Sala San Rocco, Quartiere Maghetti, nel cuore di Lugano. L’allestimento è immersivo e nostalgico, con una struttura che richiama le maestose Alpi e il limpido cielo azzurro del cartone animato.
Un’eredità che continua a ispirare
“Heidi” è una serie che ha lasciato un segno indelebile nell’animazione giapponese e mondiale. La sua storia di amicizia, di amore per la natura e di scoperta del mondo continua a ispirare nuove generazioni. La mostra a Lugano è un’occasione per ripercorrere la storia di questa iconica serie e per riscoprire il fascino di un mondo che ha saputo conquistare il cuore di milioni di persone.