Il panorama globale dei servizi tecnologici è stato scosso da un’operazione di portata strategica: il gruppo indiano Coforge ha annunciato di aver firmato gli accordi definitivi per l’acquisizione di Encora, una società di ingegneria digitale e Intelligenza Artificiale nata nella Silicon Valley. L’accordo, basato su un valore d’impresa (enterprise value) di 2,35 miliardi di dollari, segna uno dei più grandi “merger & acquisition” recenti nel settore e promette di ridisegnare gli equilibri di mercato.
I Dettagli Finanziari di un’Operazione Complessa
La transazione sarà strutturata principalmente attraverso uno scambio azionario. Agli attuali azionisti di Encora, tra cui spiccano i fondi di private equity Advent International e Warburg Pincus, verranno assegnate azioni ordinarie di Coforge per un valore netto di circa 1,89 miliardi di dollari. A seguito di questa operazione, gli ex azionisti di Encora arriveranno a detenere una quota significativa, stimata intorno al 20-21%, del capitale della nuova entità combinata. Essi avranno inoltre il diritto di nominare due direttori nel consiglio di amministrazione di Coforge.
Per gestire il debito esistente di Encora, l’accordo prevede inoltre un finanziamento fino a 550 milioni di dollari. Questa somma sarà raccolta tramite un prestito ponte o un collocamento istituzionale qualificato (QIP), dimostrando una struttura finanziaria solida e ben pianificata per garantire la stabilità della nuova società. L’operazione è ora soggetta alle consuete approvazioni da parte delle autorità regolatorie e degli azionisti, un processo che dovrebbe richiedere dai quattro ai sei mesi.
Una Visione Strategica Puntata sull’IA
“L’acquisizione di Encora rappresenta un momento decisivo per la nostra organizzazione”, ha dichiarato con enfasi Sudhir Singh, Amministratore Delegato e Direttore Esecutivo di Coforge. Le sue parole delineano una visione chiara: la creazione di una “powerhouse” tecnologica da circa 2,5 miliardi di dollari. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere entro l’anno fiscale 2027 un fatturato di 2 miliardi di dollari proveniente dal solo core business, ovvero i servizi di ingegneria, dati e cloud basati sull’Intelligenza Artificiale.
Encora porta in dote un DNA “AI-native”, essendo una delle poche aziende del settore nate con un focus specifico sull’IA. L’azienda ha sviluppato una delle prime piattaforme AI componibili del settore, chiamata AIVA™, e vanta profonde partnership strategiche con giganti tecnologici come AWS, Microsoft, Google e Snowflake. Questa fusione, quindi, non è solo una questione di dimensioni, ma di competenze. Coforge integra capacità di altissimo livello nell’ingegneria di prodotto, nella modernizzazione dei sistemi e nell’analisi dei dati, posizionandosi come un leader indiscusso per accompagnare le aziende nella trasformazione digitale.
Impatto sul Mercato e Sinergie Attese
L’unione delle forze tra Coforge ed Encora genererà significative sinergie e rafforzerà la posizione di mercato del gruppo in diverse aree chiave:
- Ingegneria di Prodotto basata su IA: Si prevede che questo segmento raggiunga un valore di oltre 1,25 miliardi di dollari.
- Servizi Cloud e Dati: Le attività legate al cloud dovrebbero crescere fino a circa 500 milioni di dollari, mentre l’ingegneria dei dati supererà i 250 milioni.
- Espansione Geografica e Settoriale: L’acquisizione espanderà in modo significativo la presenza di Coforge negli Stati Uniti, in particolare nelle aree West e Mid-West, e rafforzerà la sua capacità di delivery “near-shore” grazie ai centri di Encora in America Latina, che contano oltre 3.100 specialisti.
- Verticali di Mercato: I settori Hi-Tech e Sanità (Healthcare) di Coforge raggiungeranno immediatamente una scala rilevante, con un fatturato annualizzato previsto di oltre 170 milioni di dollari ciascuno.
Secondo gli analisti, questa mossa permetterà a Coforge di superare competitor diretti come Persistent, Mphasis e Hexaware, diventando la settima più grande azienda IT dell’India. La nuova entità combinata opererà con un margine EBIT (utili prima di interessi e imposte) stimato intorno al 14% e si prevede che l’acquisizione diventi accrescitiva per l’utile per azione (EPS) a partire dall’anno fiscale 2027.
