Un punto che sa di ossigeno, ma che porta con sé il sapore agrodolce di un’occasione mancata. Il Pisa di Alberto Gilardino esce dalla Unipol Domus di Cagliari con un pareggio per 2-2, frutto di una partita dalle mille emozioni, in cui i nerazzurri hanno saputo andare in vantaggio, subire la rimonta e infine trovare la forza di riacciuffare il risultato in extremis. Un risultato che, se da un lato interrompe la striscia di sconfitte, dall’altro lascia diversi spunti di riflessione al tecnico campione del mondo nel 2006.

ANALISI DELLA PARTITA: MONTAGNE RUSSE IN SARDEGNA

Il Pisa si presenta a Cagliari con la voglia di riscattare le recenti prestazioni negative, e l’approccio alla gara è quello giusto. La squadra di Gilardino gioca un primo tempo di grande intensità e qualità, creando diverse occasioni e trovando il meritato vantaggio allo scadere della prima frazione con un calcio di rigore trasformato dall’ex di turno, Matteo Tramoni. La sensazione è che i toscani possano chiudere la partita, ma nella ripresa emerge la qualità del Cagliari.

I padroni di casa ribaltano il risultato nel giro di dodici minuti. Al 59′ è Michael Folorunsho a trovare il pareggio con un colpo di testa in tuffo, un gol festeggiato amaramente a causa di un infortunio occorso nell’impatto con il palo che lo costringerà al cambio. Al 71′ è il giovane Kiliçsoy a completare la rimonta, portando in vantaggio i sardi. Sembra finita per il Pisa, ma Gilardino pesca dalla panchina le carte giuste. È infatti il neoentrato Stefano Moreo, all’89’, a siglare la rete del definitivo 2-2, sfruttando un assist di Léris, anche lui subentrato a gara in corso. Un finale thrilling che regala un punto prezioso in chiave salvezza.

LE PAROLE DI GILARDINO: “DOBBIAMO LAVORARE SUGLI ERRORI”

Nel post-partita, Alberto Gilardino ha analizzato con lucidità la prestazione dei suoi. “Rispetto alla trasferta di Lecce, dove ero stato molto critico, oggi devo fare i complimenti ai ragazzi per come hanno interpretato la partita,” ha dichiarato il tecnico. “Abbiamo fatto molto bene nel primo tempo e avremmo dovuto chiudere la partita per le occasioni avute”.

Tuttavia, l’allenatore non ha nascosto il rammarico per le disattenzioni che sono costate caro: “Non possiamo e non dobbiamo prendere due gol così. Sul primo, Folorunsho era solo in area con cinque dei nostri, e sul secondo abbiamo sbagliato completamente la lettura della situazione. Dobbiamo lavorare ancora di più perché per rimanere aggrappati alla speranza di tenere la categoria questi gol vanno eliminati”.

Nonostante le critiche, Gilardino ha voluto sottolineare gli aspetti positivi, in particolare la reazione della squadra e l’impatto dei cambi: “La squadra ha avuto una grandissima reazione. Chi è entrato ha dato energia, linfa e qualità. Quando hai la possibilità di fare cambiamenti a gara in corso è un beneficio per tutta la squadra. Ci portiamo a casa questo punto che ci dà sensazioni positive”.

PROSPETTIVE FUTURE: LA STRADA PER LA SALVEZZA È LUNGA

Il pareggio di Cagliari è un piccolo passo avanti per il Pisa, che muove la classifica dopo un periodo difficile. La prestazione, soprattutto nel primo tempo e nella reazione finale, ha mostrato che la squadra è viva e non ha intenzione di mollare. Tuttavia, le ingenuità difensive evidenziate da Gilardino rappresentano un campanello d’allarme che non può essere ignorato. Il prossimo impegno vedrà i nerazzurri affrontare la Juventus, una sfida proibitiva sulla carta ma che il tecnico vuole affrontare con coraggio: “Ci prepariamo a una sfida bellissima e difficilissima. Abbiamo saputo fare grandi partite contro grandi squadre e ci proveremo anche stavolta”. La strada per la salvezza è ancora lunga e irta di ostacoli, ma il Pisa di Cagliari ha dimostrato di avere il carattere per lottare fino all’ultimo secondo.

Di nike

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