Un’eco lontana, che attraversa mezzo secolo per tornare a risuonare, potente e attuale, in cima alle classifiche. La riedizione di “Wish You Were Here” dei Pink Floyd, pubblicata per celebrare i 50 anni dalla sua originaria uscita, ha compiuto un’impresa che trascende il tempo, debuttando direttamente al primo posto nella classifica degli album più venduti in Italia. Un trionfo confermato anche dalla vetta nella chart specifica di CD, vinili e musicassette, secondo le ultime rilevazioni FIMI/GfK per la settimana 51 del 2025. Un successo che dimostra come certe opere d’arte siano destinate a non invecchiare, ma a sedimentare nel cuore e nella memoria collettiva, pronte a essere riscoperte e amate da nuove generazioni.

Un cofanetto celebrativo ricco di tesori inediti

Il segreto di questo ritorno trionfale risiede in un’edizione deluxe pensata non solo per i nostalgici, ma per chiunque desideri immergersi a fondo nel processo creativo di uno degli album più iconici della storia del rock. Il cofanetto celebrativo offre un’esperienza d’ascolto completamente rinnovata: l’album originale del 1975 è stato impreziosito da un nuovo mix in Dolby Atmos curato da James Guthrie, collaboratore di lunga data della band. Ma il vero tesoro è nascosto nei contenuti extra: ben 25 brani bonus, di cui sei totalmente inediti, che includono demo e versioni alternative che gettano nuova luce sulla genesi dei brani. A questi si aggiungono 16 tracce live, registrate dal celebre bootlegger Mike Millard durante un concerto alla Los Angeles Sports Arena del 26 aprile 1975, ora per la prima volta disponibili ufficialmente dopo un meticoloso lavoro di restauro e rimasterizzazione ad opera di Steven Wilson. Un’operazione culturale, prima ancora che commerciale, che restituisce la fotografia di un momento irripetibile.

Il podio si tinge di rap: Gemitaiz e Paky

Se la vetta parla il linguaggio universale del rock, il resto del podio è un’affermazione potente della vitalità della scena rap italiana. Al secondo posto troviamo Gemitaiz con il suo nuovo lavoro, “Elsewhere”. L’album, che segna anche l’annuncio del suo ritorno sui palchi dei festival estivi, è un viaggio sonoro arricchito da collaborazioni di altissimo livello che spaziano tra generi e generazioni, da Salmo a Neffa, da Coez a Venerus, passando per MadMan, Mathilde Fernandez, Ele A, Meg, Joshua e Danno. Un progetto che conferma la maturità artistica di Gemitaiz e la sua capacità di creare ponti musicali inaspettati.

Il terzo gradino del podio è occupato da un’altra nuova entrata di peso: “Gloria” di Paky. Il rapper di Rozzano prosegue la sua evoluzione artistica, passando da una narrazione intima e autobiografica a un racconto più corale e collettivo. Questa apertura è testimoniata da una tracklist densa di collaborazioni con alcuni dei nomi più importanti della scena urban attuale: Baby Gang, Clara, Franco126, Guè, Kid Yugi, Rose Villain, Sfera Ebbasta, Shiva, Simba La Rue e Tedua. “Gloria” si presenta come un manifesto crudo e realistico della vita di strada, un racconto che non cerca scorciatoie ma espone la realtà con disarmante onestà.

La Top Ten: tra conferme, ritorni e classici intramontabili

La top ten della settimana riflette un panorama musicale variegato, dove la longevità artistica viene premiata tanto quanto le nuove uscite. Al quarto posto, a testimonianza di un affetto del pubblico che non accenna a diminuire, troviamo Olly con il suo “Tutta Vita (sempre)”, album che presidia la classifica da ben 60 settimane. Scivola dalla prima alla quinta posizione Ultimo con il suo “Ultimo Live Stadi 2025”, che racchiude l’energia e la setlist completa del suo ultimo tour trionfale.

Al sesto posto, in netta risalita, si piazza Sfera Ebbasta con “XDVR Anniversar10”, l’edizione celebrativa del disco che dieci anni fa ha segnato l’inizio della rivoluzione trap in Italia. Segue al settimo posto Emis Killa con “Musica Triste”, in calo di cinque posizioni. L’ottava posizione è occupata da Noyz Narcos con “Funny Games”, un album oscuro e denso di collaborazioni di spessore, tra cui spiccano i nomi di Achille Lauro, Guè, Madame, Shiva e persino l’artista americano Conway The Machine.

Chiudono la top ten due artisti che rappresentano facce diverse della musica: al nono posto Kid Yugi con “Tutti i nomi del Diavolo” e al decimo l’intramontabile Michael Bublé con il suo album natalizio “Christmas”, presenza fissa delle classifiche in questo periodo dell’anno. Nella classifica dei singoli, invece, il regno delle festività è saldamente nelle mani di Mariah Carey, che si conferma in vetta con la sua iconica “All I want for Christmas is you”.

Di euterpe

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