CAGLIARI – Emozioni, ribaltoni e un finale al cardiopalma. La sfida salvezza della Unipol Domus tra Cagliari e Pisa regala spettacolo ma non un vincitore, chiudendosi su un 2-2 che, a conti fatti, serve poco a entrambe le squadre. Un punto che muove la classifica ma non permette ai sardi di spiccare il volo e lascia i toscani in piena zona retrocessione. È stata una partita dai due volti, con un primo tempo di marca pisana e una ripresa in cui il Cagliari ha prima pareggiato e poi accarezzato il sogno di una vittoria fondamentale, infranto a un soffio dal traguardo.
Primo tempo a tinte nerazzurre: Tramoni glaciale dal dischetto
L’avvio di gara vede un Pisa più propositivo, che prende in mano il pallino del gioco cercando di impensierire la retroguardia rossoblù. La squadra di Alberto Gilardino si rende pericolosa in più occasioni, sfruttando la vivacità dei suoi uomini offensivi. Il Cagliari, guidato da Fabio Pisacane, fatica a trovare le giuste contromisure e appare contratto. La pressione ospite si concretizza allo scadere della prima frazione: un tocco di mano in area di Adopo induce l’arbitro Fourneau a concedere il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta l’ex di turno, Mattéo Tramoni, che con freddezza spiazza Caprile al 45′, portando in vantaggio il Pisa e gelando il pubblico di casa.
La reazione del Cagliari: Folorunsho e la prima volta di Kiliçsoy
Al rientro dagli spogliatoi, il Cagliari mostra un piglio completamente diverso. Pisacane inserisce forze fresche e la squadra acquista coraggio e determinazione. La spinta dei sardi viene premiata al 59′: il neo-entrato Zappa pennella un cross perfetto dalla destra per Michael Folorunsho, che con un’incornata vincente batte Semper per il gol del pareggio. Una rete liberatoria per il centrocampista, al suo primo centro con la maglia del Cagliari, atteso da ben 580 giorni. Sull’onda dell’entusiasmo, i padroni di casa continuano a spingere e al 71′ completano la rimonta. È il giovane attaccante turco Semih Kiliçsoy, alla sua prima da titolare, a trovare la sua prima, indimenticabile, rete in Serie A: servito da Gaetano, controlla al limite dell’area e scarica un destro potente che si insacca per il 2-1.
Doccia fredda finale: Moreo firma il pareggio
Quando la vittoria sembrava ormai in pugno per il Cagliari, il Pisa trova la forza per reagire. Gilardino si gioca le carte dalla panchina e sono proprio i nuovi entrati a confezionare il gol del pareggio. All’89’, Leris serve un assist al bacio per Stefano Moreo, che di prima intenzione batte Caprile, siglando il definitivo 2-2 e ammutolendo la Unipol Domus. Un finale beffardo per i sardi, che vedono sfumare tre punti pesantissimi, e un punto prezioso per il Pisa, che dimostra carattere e non molla fino all’ultimo secondo.
Un punto che sa di rimpianto
Il triplice fischio sancisce un pareggio che lascia amaro in bocca e tanti rimpianti, specialmente in casa Cagliari. La squadra di Pisacane ha mostrato una grande reazione nella ripresa, ma ha pagato a caro prezzo una disattenzione nel finale. Con questo punto, il Cagliari sale a quota 15 in classifica, mancando l’occasione di allungare sulla zona calda. Il Pisa, invece, si porta a 11 punti, rimanendo al penultimo posto ma conquistando un pareggio importante per il morale su un campo difficile. Nel prossimo turno, i toscani affronteranno la Juventus in casa, mentre il Cagliari sarà di scena a Torino contro i granata.
